Claudio Lotito è pronto a rimettersi in gioco. Il Presidente della Lazio affiancherà Giorgia Meloni nella sua avventura di Governo.
Claudio Lotito, un uomo dai mille volti. Il Presidente della Lazio non è nuovo alla poliedricità nel mondo del calcio: l’esperienza alla Salernitana lo conferma, club poi ceduto. La promozione della compagine in Serie A lo imponeva per evitare il conflitto d’interessi. Lotito, però, non si ferma alle tribune degli stadi: conquista un posto anche nella tribuna politica.
Da anni nelle fila di Forza Italia ha sempre contribuito alla causa di Centrodestra. In Molise si è particolarmente contraddistinto nel corso di una campagna elettorale sui generis tra partite a carte con i pensionati e ballo liscio nelle balere, con tanto di video. Strette di mano a non finire e una faccia che non va più via: sorriso e disponibilità. Claudio Lotito fa della diplomazia e la capacità dialettica un perno imprescindibile. Le frasi in Latino sono una dimostrazione del suo eloquio vasto e fornito.
Claudio Lotito e Giorgia Meloni: la coppia che non ti aspetti, cosa faranno assieme
Allora, alla luce di determinate peculiarità, il Presidente della Lazio e rappresentante di Forza Italia fa il salto di qualità: viene nominato Vicepresidente della commissione Bilancio del Senato. Un ruolo importante e opportuno in tempi programmatici come questi. Lotito accoglie l’opportunità con grande gioia: “Metterò a disposizione tutta la mia esperienza in questa nuova avventura”, dichiara. Subito al lavoro dopo qualche parola, la disponibilità al primo posto. Così come l’abnegazione. Lotito cambia veste, ma i risultati dovranno essere gli stessi: ha salvato la Lazio dal fallimento, ora gioca per l’Italia.
“Il mio lavoro farà da collante con tutti i colleghi del gruppo”, sottolinea. Tanto c’è da fare, ma il Patron biancazzurro non è affatto spaventato. Semmai stimolato da questa nuova opportunità: un treno che passa una volta soltanto. Lotito non lo vuole perdere: ci è montato da capofila e ora non vorrebbe più scendere. Almeno non prima del tempo. Galliani docet, ma il sentiero del numero uno biancazzurro è appena stato tracciato.