Mondiali in Qatar, il conto alla rovescia è cominciato. Sempre meno all’inizio, ma c’è chi già tira le somme: la stoccata di Berlusconi.
La clessidra è capovolta, manca sempre meno all’inizio dei Mondiali in Qatar: un’edizione sconvolgente e contestata, per varie ragioni. Non ultima quella dei diritti umani calpestati e dello sfruttamento dei lavoratori, senza contare la sorte di coloro che hanno provato a far luce sulle ombre di questa manifestazione: le frasi contro gli omosessuali, poi, hanno inasprito ulteriormente un clima già teso.
Il benvenuto del Qatar è tutt’altro che caloroso, ma il punto – dalle parti dell’Italia – è un altro: gli Azzurri non ci saranno, ma vedranno ugualmente le partite. Spettatori eccellenti, assenti pesanti, ma comunque Campioni d’Europa e quindi con gli occhi puntati addosso. Quest’anno la trasmissione in esclusiva dell’evento tocca alla Rai, in collaborazione con Sky. A Mediaset passano un giro, ma sono ugualmente soddisfatti: lo conferma Piersilvio Berlusconi in una lunga e chiara conversazione nel corso della presentazione a MediaForEurope dove fa i conti del Biscione.
Mondiali in Qatar, Berlusconi striglia il Cavallo: stoccata alla RAI
Prospettive e possibilità. Lo afferma senza remore Piersilvio: “Spendere 200 milioni per il Mondiale non ha senso, è un prezzo esagerato. Abbiamo fatto la nostra offerta, ma alla fine siamo contenti così. Meglio alla Rai che nelle mani di qualche altro competitor influente. I media italiani – spiega – devono essere tutelati maggiormente”.
Sorride Cologno Monzese, compreso Berlusconi junior (senza dimenticare il senior) che festeggiano per i risultati di Champions ma ribadiscono: “Con le PayTV abbiamo già dato”. Capitolo chiuso, dunque. Una partita da giocare su un territorio diverso, Berlusconi sa esattamente dove vuole arrivare. La salvezza con il Monza è solo un obiettivo. L’altro è ben chiaro a tutti, gin troppo ai competitor.