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Inter, da escluso a titolare: eppure è sul piede di partenza

Inter-Bologna

Da punto fermo della Nazionale tedesca a escluso dagli imminenti Mondiali in Qatar: è la parabola “inversa” del laterale dell’Inter, Robin Gosens

L’ultimo punto del “set” rifilato dall’Inter al Bologna, nel match valido per la 14esima giornata di Serie A, porta la firma di Robin Gosens. Il secondo gol stagionale per il tedesco che dopo un inizio di stagione un po’ ai margini a suon di buone prestazioni sta guadagnando sempre più spazio nell’undici nerazzurro.

Inter-Bologna
Inter-Bologna (Ansa)

Eppure, il buon rendimento di Gosens, con due gol all’attivo nonostante un minutaggio che è meno della metà di quello di Dimarco, è passato inosservato agli occhi di Hans Flick, Commissario tecnico della Germania, che non ha inserito il numero 8 nerazzurro nell’elenco dei convocati per i Mondiali in Qatar.

Non una sorpresa per Gosens che, in fondo, subodorava l’esclusione. “Ai Mondiali ci vanno quelli che giocano bene nelle proprie squadre“, ha dichiarato il numero 8 a Barcellona lasciando intendere di aver intuito da tempo che non sarebbe rientrato tra i convocati per il Qatar di Flick che, da parte sua, si è detto sicuro che Gosens “capirà le motivazioni“.

Inter, la parabola di Gosens: da titolare a escluso dai Mondiali

Robin Gosens
Robin Gosens, in partenza a gennaio? (Ansa)

Strano destino quello di Robin Gosens che dalla titolarità nella Germania grazie alle ottime prestazioni, anche a livello europeo, con la maglia dell’Atalanta nel giro di una stagione è passato all’esclusione dalla lista dei convocati per la rassegna iridata in Qatar.

Una delusione, figlia anche del poco spazio che finora gli ha concesso Simone Inzaghi, che potrebbe avere ripercussioni sul futuro in nerazzurro dell’ex atalantino. A gennaio, dunque, all’orizzonte nerazzurro si staglia un potenziale caso di mercato anche perché non sarà semplice sbrogliare la relativa matassa.

Il club nerazzurro non può permettersi di iscrivere a bilancio una minusvalenza, quindi perché il club di viale  della Liberazione liberi il tedesco bisogna mettere sul piatto almeno 21,5 milioni di euro. Una cifra che realisticamente nessun club neanche avvicinerebbe, ragion per la quale il management nerazzurro dovrà giocoforza virare su una qualche formula alternativa che finora non ha mai preso in considerazione. E poi gli imminenti Mondiali saranno una vetrina per tanti calciatori, anche sconosciuti al grande calcio, riducendo conseguentemente la platea dei potenziali club interessati al laterale tedesco, soprattutto alla cifra che pretende l’Inter.

Comunque, in caso di partenza del tedesco all’Inter si vagliano le alternative che vanno da Mazzocchi, anche se non è mai stato richiesto alla Salernitana, a Pedraza e non solo. E se si dovesse consumare l’addio, sarebbe una sconfitta anche per i nerazzurri che, convinti di essersi assicurati le prestazioni del miglior laterale mancino del campionato, si ritroverebbero appena un anno dopo a doverlo svendere. Strano destino anche quello dell’Inter…

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