Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in diretta su TvPlay, Lodovico Spinosi ha parlato della Juventus e di Dusan Vlahovic: le parole dell’agente.
SU VLAHOVIC – “Parliamo di grandi professionisti. Addirittura a fare finta di non stare bene per non giocare, non credo assolutamente. Probabilmente se un calciatore non si sente al meglio, ci sta che eviti di giocare una partita. Questo non è il caso di Dusan. A mio avviso lui è un finalizzatore, se tu hai una squadra che sta passando delle difficoltà è chiaro che lui, avendo le sue caratteristiche, deve puntare la porta e fare gol. Un grande attaccante come lui se non fa gol automaticamente sta facendo male. Il suo problema è stato semplicemente quello, un periodo meno brillante in un periodo di scarsa vena della Juventus in generale. Se non ha le occasioni è chiaro che lui non riesce a fare gol. Sono sicuro che basta veramente poco, la scintilla, per fargli partire e dimostrare quello che noi pensiamo di Dusan”.
SU BELOTTI – “Lui è un attaccante che ha fatto tanti gol in Serie A. Sta attraversando un momento difficile e può capitare nella carriera di un calciatore”.
SUL TOTTHENAM DI CONTRO, LA ROMA DI MOURINHO E LA JUVENTUS – “Parliamo di due grandi allenatori e di due grandi piazze, la vedete troppo drastica questa situazione. Questo è un momento particolare per tutte le squadre. Prendete la Juventus, indipendentemente da Vlahovic, immagino che dopo la serie di quei risultati negativi, un po’ di compattezza l’ha cercata e trovata il gruppo all’interno dello spogliatoio. Hanno ritrovato una certa compattezza nel reparto difensivo, i giovani hanno portato sicuramente una ventata di freschezza e c’è anche da riflettere sul fatto che la Juventus non ha mai disputato una partita con la rosa con la quale aveva in mente di affrontare questo campionato. Se pensiamo che fino a 4 settimane fa la situazione era paragonabile a un disastro, ora si ritrovano terzi in classifica e qui davvero si può pensare di tutto. Ovvio che c’è da raggiungere un Napoli davvero in forma”.
