Malinovskyi furioso, perde la pazienza e attacca: “Terrorista”

L’atalantino Ruslan Malinovskyi, noto anche per il suo fairplay in campo, ha perso le staffe e ha tuonato: “Terrorista!”

E’ su tutte le furie Ruslan Malinovskyi. Il centrocampista/attaccante dell’Atalanta, uno dei cardini della formazione orobica, come attestano le 14 presenze su 15 match, condite da 1 gol e 2 assist, in questa prima parte di stagione, ha affidato a un tweet tutta la sua rabbia.

Ruslan Malinovskyi
Ruslan Malinovskyi (Ansa)

L’ucraino è letteralmente esploso. Le sue parole sono inequivocabili e pesano come un macigno. “Terrorista“, così il classe 1993 ha apostrofato il bersaglio della sua incendiaria invettiva. Ma cosa è successo di così grave da far perdere la pazienza all’ucraino che in campo si è sempre segnalato per il fairplay e il rispetto verso gli avversari?

E, soprattutto, contro chi ha tuonato, a mezzo social network, il 29enne ucraino? Contro il suo allenatore Gian Piero Gasperini o contro uno dei suoi compagni di squadra? O, addirittura, contro un suo avversario?

Malinovskyi furioso: “La Russia è uno Stato terrorista”

Ruslan Malinovskyi
Ruslan Malinovskyi con la maglia della Nazionale ucraina (Ansa)

No, per una volta il calcio e i suoi protagonisti non c’entrano. Ruslan Malinovskyj schiuma rabbia per il missile che cadendo su una fattoria di un villaggio al confine tra la Polonia e l’Ucraina, dove ancora infuria la guerra esplosa a seguito della scellerata e ingiustificata invasione da parte della Forze Armate della Russia, ha ucciso due persone.

In un primo momento si è dato per scontato che il vettore incriminato fosse stato lanciato dalle postazioni russe, versione cui ha dato credito anche l’atalantino. Da qui il suo veemente e comprensibile, date le sofferenze che il suo popolo sta patendo da nove mesi, attacco alla Russia.

Tuttavia, dalle relative indagini sta emergendo un’altra verità: il missile che ha ucciso due persone in Polonia sarebbe stato lanciato dalla contraerea ucraina per un “errore tecnico“, ipotizza il Presidente turco Erdogan: “Il missile non è di fabbricazione russa, devo rispettare la dichiarazione di Mosca: non ha nulla a che fare con loro“.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. “I primi dati smontano quell’ipotesi. Improbabile, vedendo la traiettoria, che sia stato sparato dalla Russia“, il commento dell’inquilino della Casa Bianca.

 

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