Il giornalista di Panorama Giovanni Capuano ha parlato di Mondiali ai microfoni di calciomercato.it in onda su Twitch TvPlay.
Durante la diretta Twitch di Calciomercato.it su TvPlay il giornalista Giovanni Capuano ha parlato del Mondiale. Queste le sue parole.
CONFRONTO TRA MARADONA E MESSI – “Io qualche volta ho avuto l’opportunità di vedere giocare dal vivo Maradona e qualche volta mi è capitato di vedere giocare dal vivo Messi. Dei due mi ha trasmesso molte più emozioni e sensazioni Maradona. Credo però siano stati tempi diversi, senza parlare del Maradona fuori campo e di quanto abbia inciso ciò che ha fatto, Maradona giocava molte meno partite di Messi facendo cose simili. Maradona poi ha fatto scelte di carriera che lo hanno portato a situazioni che magari non gli hanno permesso di permettere certi traguardi o record, secondo me però certi record è difficile metterli in paragone con giocatori di venti o trenta anni fa, sono un po’ allergico a questo. Sappiamo cosa ha lasciato Maradona ed è definitivo, sappiamo cosa ha lasciato anche Pelè che fortunatamente è ancora vivo. Non so se tra qualche decennio avremo la stessa eredità per quanto riguarda Messi. Io ho inserito tra le squadre che mi hanno colpito di più l’Argentina dopo il primo tempo con l’Arabia Saudita, resto convinto che ce la ritroveremo in fondo, ne riparleremo tra venti giorni”.
MUSAH PARTITO DAL GIORGIONE – “Conoscevo la realtà del Giorgione ma la sua storia no, non mi era nota”.
LE OPINIONI DI CASSANO – “La Bobo TV è anche interessante, Adani ora è tornato nel giro con la RAI, regalano delle belle pillole. Poi non mi sembra che Adani a novantesimo minuto dica le stesse cose, come scondo me a fine mondiale cassano non dirà le stesse cose. Poi si può parlare del modo di fare e del metodo con cui comunica certe cose, ma ogni tanto mi sembra che la sua opinione porti alla provocazione sistematica. Tra Mbappè e Richarlison ci sono venti gradini di differenza, ma ci vuole anche un certo rispetto nel trattare certi giocatori”.
GRIGLIA PER IL MONDIALE – “La mia griglia è Brasile, perché è l’unica ad aver avuto una partita vera, secondo posto la Francia che ha una tonnellata di talenti, poi ci metto l’Inghilterra, l’Argentina e la Spagna che deve ancora dimostrare, domani avrà una sorta di finale con la Germania. Il Portogallo per ora non mi ha stupito particolarmente, il Belgio proprio non meritava di vincere. Poi capita che nelle prime giornate ci siano degli arbitri che devono arbitrare per geopolitica, però poi si arriva a un livello diverso. Aspettate comunque a seppellire l’Argentina, che a differenza della Germania attutisce la sconfitta in un girone più semplice, domani non ha una passeggiata ma non sarebbe la prima che arriva in fondo bucando l’esordio. A me il primo tempo è piaciuto, la sconfitta alla fine è meritata ma estremamente episodica. La Germania invece è quasi già fuori, perché arrivando a pari punti vale la differenza reti come primo criterio, quindi a 6 punti dovrebbe comunque però fare più gol di una Spagna che ha vinto 7-0”.
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