Juventus, Andrea Agnelli esce di scena. Il CDA dei bianconeri si dimette simultaneamente: i numeri di una proprietà che ha fatto epoca.
Andrea Agnelli saluta la Juventus, uscendo di scena in maniera repentina e incalcolabile. Così come probabilmente sono repentine le vicissitudini legate all’indagine Prisma, avviata da tempo dalla Procura di Torino, ormai a un possibile punto di svolta. Le accuse sono di falso in bilancio, da sommare alla contestazione della Consob. I conti nel mirino che non tornano al punto che si deve cambiare scenario: tutto rimandato al prossimo 27 dicembre con ulteriori ragguagli.
Al momento l’unica certezza è che il CDA bianconero è dimissionario. Resteranno al proprio posto i vertici della Vecchia Signora – compreso Andrea Agnelli – che usciranno definitivamente di scena il prossimo 18 gennaio 2023 quando dovrà essere nominato il nuovo consiglio di amministrazione. Al momento il Direttore Generale è Maurizio Scanavino.
Juventus, Andrea Agnelli si dimette: i numeri dell’ex Presidente
La diatriba legale deve ancora concludersi, ma nella sostanza è chiusa un’era alla Continassa. L’uscita di scena di Agnelli cala il sipario su una delle Juventus più vincenti degli ultimi anni. Il manager è salito in cattedra nel maggio del 2010. Da allora record è trofei hanno costellato l’ulteriore affermazione bianconera: 9 Scudetti consecutivi, 4 Coppe Italia e 5 Supercoppe Italiane. Non meno è stato fatto in Europa: la Juve targata Agnelli ha raggiunto due volte la finale di Champions League senza riuscire mai a conquistare il trofeo. Unico rimpianto di una stagione gloriosa.
Ogni cosa attualmente resta in mano alle indagini perchè, se è vero che si è chiusa un’epoca, la pagina più controversa resta ancora aperta: l’inchiesta va avanti e le conseguenze potrebbero essere piuttosto pesanti. I tifosi della Juventus restano in fervida attesa, per cercare di capire quale futuro li attende. Alla ripresa del Mondiale ci sarà un’aria diversa: non solo le facce, alla Continassa, sono pronte a cambiare. Anche gli umori, ma probabilmente da ieri notte lo sono già.
