L’assessore comunale ha parlato della situazione stadi a Roma: l’obiettivo del comune è riqualificare l’Olimpico sul modello Wembley.
Alessandro Onorato, assessore del Comune di Roma, è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in diretta su TvPlay, per parlare sia della situazione dello Stadio Flaminio, ma anche dei progetti futuri di Roma e Lazio.
Solo qualche anno fa, l’obiettivo era di fare lo stadio Olimpico di Roma la casa di tutte le nazionali: dal calcio maschile a quello femminile, passando per l’under 21, l’atletica e il rugby. Così anche da ridimensionare l’impatto sui conti. Questo era il programma per la stagione 2020/21, è scontato dire che le tempistiche non siano state rispettate.
Olimpico di Roma come Wembley: ecco la situazione
La convinzione del Comitato olimpico, proprietario dell’impianto ai piedi della collina di Monte Mario, parte dall’aritmetica. Le convezioni con Roma e Lazio valgono circa 7 milioni di euro, e mantenerlo per l’intera stagione ne costa 3,5. Un esborso che verrebbe meno. Inoltre, averlo a disposizione 7 giorni su 7 ne consentirebbe un uso più efficace, anche dal punto di vista del marketing, basti pensare al rugby e agli Internazionali di tennis, oggi compressi dal calcio.
L’obiettivo, dunque, è far spostare le due società calcistiche capitoline in altri impianti, per rendere l’Olimpico uno stadio a tutto tondo. Il modello è quello inglese, con Wembley a guidare le intenzioni e i progetti. Il desiderio è avere uno stadio di riferimento della Nazionale, dell’atletica leggera e del Sei Nazioni. Quest’estate verranno inoltre organizzati 28 concerti tra i più importanti d’Europa. Insomma un progetto molto importante, che però non si sa su quali tempistiche.
Alla domanda su Lotito, l’assessore Onorato ha risposto così. “Lotito l’ho incrociato domenica, se vuole fare lo stadio occorre presentare un progetto. Crediamo sia giusto che Roma e Lazio abbiano un loro stadio”.
