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Matteo Renzi ESCLUSIVO a TVPLAY_CMIT: “Voterò contro il decreto Salva Calcio. Juve? La verità è che…”

Matteo Renzi

Il Senatore d’Italia Matteo Renzi ha parlato del Decreto Salva Calcio ai microfoni di calciomercato.it in onda su Twitch TvPlay. 

Durante la diretta Twitch di Calciomercato.it su TvPlay il Senatore d’Italia Matteo Renzi ha parlato delle polemiche sul Decreto Salva Calcio. Queste le sue parole.

Matteo Renzi
Matteo Renzi a TvPlay

SALVA CALCIO – “Secondo me ci provano ancora, io voto contro”.

DECRETO SALVACALCIO – “Le società di calcio devono imparare a gestire i bilanci, non si può continuare che se c’è un problema si batte cassa allo stato. Giudicano demagogo chiunque dice: “Gestitevi bene i vostri soldi”. Perché la Premier League ha come diritti televisivi 10-11 volte in più le cifre della Serie A? Perché un calciatore preferisce l’Inghilterra all’Italia? Perché c’è gente come Lotito che quando c’è un problema, anziché risolverlo, va in Parlamento a farsi fare l’emendamento. Non ho paura a dire cose che mi fanno perdere il consenso, è immorale ed è una vergogna che si arrivi al punto di dover rateizzare i soldi alle squadre di Serie A. Piuttosto sarebbe meglio farlo alle squadre dilettantistiche, alla cultura. Però Lotito ha detto che sono in conflitto d’interessi perché tifo la Fiorentina”.

STATO CHE AIUTA LE SOCIETA’ – “Il concetto di fondo è che io non entro su sta roba, le dico una cosa contro Firenze. Io sono contrario a fare uno stadio coi soldi del PNRR, per me è una vergogna. Io amo il calcio, ma la Fiorentina deve fare lo stadio con i soldi del club, sbaglio? Poi vinca il migliore. Soldi del merchandising, soldi dei diritti televisivi, è così che diventa grande il calcio, non che quando c’è un problema si fa l’emendamentino. Il calcio deve andare avanti con questi nostri amici imprenditori che prendono e tirano fuori i soldi, questa cosa dell’Inghilterra la trovo sconvolgente”.

MERCATO ZERO E RATEIZZAZIONI? – “Ognuno deve fare il mercato che vuol fare, purché abbia dei soldi veri. Se io voglio andare a prendere qualcuno bravo in Inghilterra, noi siamo fuori dal mondiale un’altra volta. Io sarei contrario anche al mercato a costo zero, non ho parlato con la Meloni di questa cosa”.

INTERCETTAZIONI SU CHIESA E KULUSEVSKI – “Anche questa è una cosa che, se fosse vera, è ingiusta anche se da tifosi ci è dispiaciuta la sua partenza”.

SITUAZIONE CALCIO – “Voi sapete che io non sono un amante della Juventus, ma non voglio nemmeno mettermi ad utilizzare delle vicende. Bisogna mettere una regola che le società non gestiscano la Lega Calcio come un condominio, perché si litiga dal mattino alla sera e non va bene, bisogna lavorare per un bene comune. Il concetto di fondo è che oggi noi non ci siamo più, c’è la Liga per Barcellona, Real e Atletico ogni tanto. Poi però c’è la Premier che è la meraviglia, non capisco perché l’Italia non possa diventare così”.

PROBLEMI DEL CALCIO ITALIANO – “Non voglio personalizzare perché poi sembra che ce l’abbia con qualcuno, ma finché c’è un modus operandi in cui non c’è l’attenzione all’apertura. Servirebbero dei grandi investimenti internazionali, ma devono esserci dei meccanismi su due lati: calcio giovanile, dilettantistico e grandi club”.

PREMIER LEAGUE – “Io sono uno di quelli che ha fatto il Premier e non ce l’ha fatta a cambiare la Legge Melandri. Il meccanismo però è quello della Premier, il campionato è tirato fino all’ultimo, c’è la sorpresa come il Leicester, ogni partita è uno spettacolo. Vai in qualsiasi stadio nuovo in Inghilterra ed è uno spettacolo, come modello è più simile all’NBA, funziona eh. La Formula uno funziona. Per farlo capire glielo spiegate voi a Lotito che non deve fare l’emendamentino? Quando Lotito viene da me e mi dice che ho il conflitto d’interesse perché sono tifoso, ha vinto il premio faccia di bronzo per tutto l’anno”.

QUESTIONE STADI – “Ho fatto un emendamento la scorsa legislatura. Ricordo che una volta ero sindaco, si è rinviato Fiorentina-Milan perché i gradoni rischiavano di far cadere i tifosi. Bisogna eliminare il potere delle sovrintendenze, creare degli stadi di proprietà, anche più piccoli, merchandising a palla, spazio per vivere la storia dei club. Inoltre, mi è capitato di vedere alcuni capi di governo che sono grandi tifosi delle squadre italiane. L’emiro del Qatar è un tifosissimo della Lazio, perché ha vinto lo scudetto del 2000 e gli feci la maglietta della Lazio quando ero Premier. I grandi leader sono innamorati delle nostre squadre, ma se deve essere fatto con i soldi del PNRR sbaglia”.

QUESTIONE JUVE – “La verità è che io sono un antijuventino viscerale, ma sono anche un garantista e il processo si farà nelle sedi opportune. Ho l’impressione che potrebbe non limitarsi alla Juventus, quindi grande prudenza sotto questo punto di vista. Cerco di fidarmi sia della giustizia ordinaria che di quella sportiva”.

CHI E’ MIGLIORE A CALCIO FRA LUI E SALVINI – “Salvini intanto porta sfiga nelle partite, con Matteo ci scherzo sopra. Nel 2006 fece la grande campagna perché l’Italia perdesse e si vinse il mondiale. Nel 2018 tifava Croazia e ha vinto la Francia. Non c ho mai giocato contro, ma lancio la sfida e sono convinto che con un tocco di palla sono meglio io. Sono pronto alla sfida”.

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