Alla vigilia dell’atto conclusivo del Mondiale in Qatar abbiamo stilato una classifica dei gol più belli segnati in una finale Mondiale: ecco la Top10.
Il Mondiale in Qatar è ormai agli sgoccioli. Domani pomeriggio Argentina e Francia si affronteranno per l’atto finale, con l’obiettivo di alzare al cielo la Coppa più ambita e sognata.
Come qualsiasi finale che si rispetti, la partita di domani sarà una vetrina fantastica, fatta di emozioni, momenti e gol iconici che resteranno per sempre nella storia di questo sport.
Anche per ricordare le tantissime e simboliche edizioni passate, ci siamo messi all’opera per creare una Top10 dei gol più belli segnati in una finale Mondiale, sperando, con la partita di domani, di doverla presto aggiornare.
Mondiale, la classifica dei migliori gol nelle finali
Fare una classifica dei migliori gol non è mai semplice. Entrano infatti in gioco sensazioni ed emozioni soggetive, ricordi e flashback del passato. Tutti elementi che possono essere decisivi nella scelta di un gol piuttosto che di un altro. Ma noi ci vogliamo provare, cercando di rimembrare i gol più iconici segnati in una finale. Al decimo posto Zinedine Zidane nel 2006, l’anno del trionfo azzurro. Ok, è solo un rigore, ma calciato in maniera speciale, come solo i fuoriclasse sanno fare. A soli sette minuti dall’inizio di quella che sarebbe stata la sua ultima partita di calcio, Zinedine Zidane ha disegnato un dolce cucchiaio per battere Gianluigi Buffon e portare la Francia momentaneamente in vantaggio a Berlino.
Al nono posto Helmut Rahn della Germania Ovest. Nel lontano 1954 il tedesco segna il gol del 3-2 che completa la clamorosa rimonta sull’Ungheria. Nella partita rinominata “Il miracolo di Berna”, Rahn sigla un gran gol con un tiro di sinistro terminato nell’angolino basso, imparabile per il portiere avversario. All’ottavo slot c’è Mario Kempes, formidabile bomber dell’Argentina. L’attaccante aveva portato i suoi in vantaggio nella discussa finale contro l’Olanda del 1978, ma il pareggio ‘orange‘ nel finale aveva costretto la partita ai supplementari. Qui l’istinto goleador del centravanti Kempes è venuto a galla, con il gol decisivo per portare l’Albiceleste sul tetto del mondo.
Al settimo posto, spazio al più grande colpo di testa di una finale di Coppa del Mondo. Parliamo di Pelè in Brasile-Italia del 1970. Cross col contagiri di Rivelino, balzo imponente di Pelé, che con uno splendido colpo di testa ha messo il pallone nell’angolino, mandando in estasi i tifosi verdeoro in quella partita che tutti ricordano come una delle più belle e significative della storia. Al sesto gradino si parla ancora in brasiliano. Nella finale del 2002 tra i sudamericani e la Germania, Ronaldo segna un gol bellissimo per chiudere la partita. Palla strisciata dalla destra, finta stupenda di Rivaldo, controllo orientato del ‘Fenomeno’ e tiro a giro sul secondo palo dove Kahn non può arrivare. Gioia per gli occhi.
Top 5
Entrando nella Top 5 apriamo con il gol di Mario Gotze nella finale del 2014 contro l’Argentina. Dopo una partita equilibratissima, tutto si risolve ai supplementari con il gol del fantasista tedesco. Gotze controlla la palla col petto e tira al volo nell’angolo più lontano, tutto in un solo movimento: fantastico. Quarto posto per il ‘nostro’ Marco Tardelli, con il suo gol contro la Germania Ovest nella finale del 1982. Molto famoso per l’esultanza sfrenata che ne è seguita, ma lo splendido tiro a battere il portiere avversario resta una rete storica per l’Italia e per l’intera manifestazione.
Apriamo il podio con il bellissimo gol di Carlos Alberto nella finale del 1970 giocata tra Brasile e Italia. Una splendida azione corale iniziata con la giocata di Clodoaldo, ad ubriacare i centrocampisti azzurri. Palla a Jairzinho che sulla trequarti inventa per Pelè che, centralmente, disegna un pallone perfetto alla sua destra per l’arrivo dirompente di Carlos Alberto: fucilata a bruciare il portiere dell’Italia e partita in cassaforte.
Al secondo gradino abbiamo inserito un altro gol di Brasile-Italia del 1970, quello del 2-1 di Gerson. Il brasiliano si libera da una marcatura con due splendidi tocchi per poi sparare un tiro velenoso nell’angolo più lontano. Una segnatura bellissima e sempre simbolica.
Infine, al primo posto con la medaglia d’oro, abbiamo inserito la rete straordinaria di Pelè nella finale del 1958 contro la Svezia. Un gol strepitoso, del 17enne astro nascente brasiliano. Il fenomeno verdeore riceve un cross profondo sul petto, lancia la palla perfettamente sopra la testa di Gustavsson e poi tira al volo insaccando alle spalle del portiere Svensson.
Se fosse accaduto nel 2022, probabilmente sarebbe davvero finito il calcio.