Italian Sport Awards 2022, il miglior portiere: Vicario e Provedel, miracoli a ripetizione. I due numeri uno di Empoli e Lazio vincono il premio
Il calcio italiano premia se stesso. O meglio chi lo ha rappresentato al meglio nella stagione 2021-2022. Lunedì 19 dicembre, presso l’Araba Fenice Hotel e Resort ad Altavilla Silentina in provincia di Salerno, ci sarà la serata di Gala con la sfilata di tutti i campioni premiati, scelti da una giuria formata da giornalisti sportivi specializzati. Nel corso della serata verranno premiati i migliori di Serie A, B, C e D.
Per quanto riguarda il ruolo di migliori portiere della scorsa stagione, i vincitori sono due: Guglielmo Vicario, 26enne estremo difensore dell’Empoli cresciuto nelle giovanili dell’Udinese e Ivan Provedel, 28enne originario di Pordenone rivelatosi come la vera e propria sorpresa del primo segmento del campionato 2022-2023 venendo promosso titolare nella Lazio al posto di Maximiano.
Fino a qualche mese fa entrambi sembravano destinati a un ruolo da comprimari. La svolta è arrivata per entrambi dopo l’estate: in una sorta di percorso parallelo, sia Vicario che Provedel hanno inanellato una serie di prestazioni superlative grazie alle quali hanno scalato rapidamente le classifiche di rendimento. E considerato che Donnarumma gioca in Francia, entrambi meritano il premio che gli è stato assegnato.
La crescita più sorprendente e per molti versi inattesa però è quella di Provedel: nelle stagioni trascorse a La Spezia il numero uno friulano non ha impressionato più di tanto. A tutti, osservatori e tifosi, è sembrato un estremo difensore che a ventotto anni avesse ormai acquisito una sua dimensione. Un portiere di media levatura non in grado di difendere i pali della porta di una big.
A sorpresa, complice il clamoroso errore commesso da Maximiano ad inizio stagione, Provedel ha scalzato il 23enne portiere portoghese diventando di fatto il numero uno della Lazio di Maurizio Sarri. E Lunedì riceverà il giusto riconoscimento alla sua crescita professionale, insieme all’altro grande numero uno del 2022, Guglielmo Vicario. Mai premio, e questa volta è proprio il caso di dirlo, fu più meritato.
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