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Pistocchi a TvPlay: “Il calcio italiano sta affrontando un terremoto. Non vorrei che…”

Pistocchi

Maurizio Pistocchi è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it su TVPlay. Sul banco di discussione la questione plusvalenze. 

Il giornalista Maurizio Pistocchi è stato ospite di TvPlay. Queste le sue parole ai microfoni di calciomercato.it sul tema plusvalenze

SULLA QUESTIONE PLUSVALENZE – “Penso che domani mattina il presidente della FIGC dovrebbe costringere Chinè a dare a dare le dimissioni. C’è già stata un’inchiesta conclusa con un nulla di fatto. Oggi dopo quello che succede a Torino e la pubblicazione degli avvisi di garanzia avendo preso coscienza di una situazione imbarazzante, la procura federale decide di riaprire. Il discorso è semplice di analizzare. Se ne sono servite quasi tutte le squadre di Serie A per mettere a posto dei bilanci che altrimenti sarebbero stati da libri di tribunale. La situazione della Juventus è diversa rispetto a quella delle altre squadre che non sono quotate in borsa. Ci sono quegli elementi per una azione penale. Falso in bilancio, aggiotaggio…Secondo quelle che sono le normative internazionali in parecchi casi si è trattato di plusvalenze fittizie. Non ci sono stati scambi di denaro, ma è stato solo un modo di pareggiare i conti. E’ un problema. Già una volta in situazioni complesse si cercò di far passare il messaggio “lo fanno tutti”. Si cercherà di fare così anche questa volta. Si cercherà di risolvere tutto a tarallucci e vino secondo la mia sensazione. La differenza è che questa volta c’è di mezzo magistratura, borsa azionisti…è situazione complessa. Non so cosa augurarmi. Per senso di giustizia direi chi ha alterato i bilanci con le plusvalenze farlocche deve pagare, ma se sono tutti i club di serie A significa che si crea una situazione abnorme. Abbiamo letto anche il discorso relativo agli stipendi. L’art.31 del codice di giustizia sportiva è chiaro. In casi come questi c’è la squalifica di un mese per ogni giocatore che ha avuto comportamento non corretto e anche sanzioni per il club.” 

SULLA JUVENTUS E IL POLVERONE PLUSVALENZE – “C’è uno standard internazionale di valutazione che stabilisce quali plusvalenze sono lecite e quali no. Se una plusvalenza è chiaramente un artifizio contabile, non gira denaro…il grande problema qual è? noi siamo liberi di contrattare uno scambio di appartamento, decidiamo di fare un cambio e valutiamo le proprietà in un certo modo. C’è uno scambio di proprietà e di denaro. Invece in quasi tutte queste situazioni non è girato un soldo. Sono considerate immateriali. Tutti hanno usato la plusvalenza per mettere a posto i bilanci. Io in una trasmissione anticipai che prima o poi sarebbe arrivato questo momento…le intercettazioni pubblicate di Cherubini su Paratici sono emblematiche. Quando dice “Abbiamo accumulato talmente tanta m…a che abbiamo ingolfato la macchina”. Se pensate che questo è il club più importante del paese dal punto di vista economico e politico pensate cosa c’è altrove. In questi giorni oltre che alla Juventus, dove verrà nominato il nuovo cda, fatto tutto di tecnici..sono avvocati, fiscalisti…e già questo è emblematico della delicatezza della situazione. Penso alle società che sono state coinvolte con la Juventus…Sampdoria, Genoa, Atalanta, Udinese..son società che hanno un coinvolgimento pesante. Ci sono poi le altre, che le plusvalenze le hanno usate e non corrono rischi perché non quotate in borsa, ma se dovesse riaprirsi il procedimento sportivo potrebbero rischiare anche loro. C’è un vero terremoto del calcio italiano che viene sottovalutato. Io poco tempo fa ho detto che la situazione della Juventus è gravissima per tutte le ripercussioni sul calcio italiano.”

SULLE PLUSVALENZE FITTIZIE – “Come mai si è mandato tutto a tarallucci e vino e oggi si è costretto a riaprire tutto? Ci ricordiamo che Chievo e Cesena sono fallite per plusvalenze fittizie? Sta succedendo un terremoto nel calcio italiano. Se mandano tutto in cavalleria il calcio perde definitivamente quel poco di credibilità. Il problema del calcio italiano? Non cambiano mai le persone. Il pesce puzza dalla testa.”

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