La Croazia è pronta a lanciare nuovi talenti. Da Juranovic a Baturina, passando per Biuk e non solo: ecco chi sono le nuove leve dei balcani.
Neanche 4 milioni di abitanti e un’invidiabile capacità di produrre calciatori di grande talento. Parliamo della Croazia, probabilmente l’unica vera nazionale dell’ex Jugoslavia che prospera ad altissimi livelli nel calcio.
Dal 1998, anno della sua prima partecipazione ai Mondiali dopo la disgregazione della Jugoslavia, ogni partita che la Croazia ha giocato nella fase a eliminazione diretta di un torneo è proseguita almeno fino ai tempi supplementari. Dimostrazione della grande tenacia e determinazione dei giocatori croati.
Paese che, nonostante una popolazione complessiva inferiore all’area metropolitana di Roma, riesce ad avere una gran tradizione nel movimento calcistico. Specialmente nell’ultimo decennio, la Croazia ha saputo valorizzare calciatori di grande livello come Luka Modric, Ivan Rakitic, Marcelo Brozovic, Ivan Perisic e diversi altri.
Juranovic, il terzino tuttofare che piace in Italia
Uscita in semifinale per mano dell’Argentina, la Croazia ha saputo dare del filo da torcere a chiunque durante la manifestazione in Qatar. Sono diversi i calciatori che si sono messi in mostra agli occhi del mondo e che ora sono cercati da squadre importanti. Tra questi c’è Josip Juranovic, terzino destro dal piglio offensivo che ha impressionato e non poco gli addetti ai lavori. Per conoscere meglio l’attuale calciatore del Celtic, abbiamo chiesto un parere a Nikola Gacesa, agente e intermediario croato proprietario della Gaboni Management. “Parliamo di un calciatore che ha tutto per imporsi anche in Italia. Ha qualità e caratteristiche adatte per giocare ovunque. E’ cresciuto in un piccolo club, il Dubrava TK, prima di passare all’Hajduk Spalato, uno dei principali in Croazia insieme alla Dinamo Zagabria. E’ un classe ’95, non è più giovanissimo, ma ha ancora tanto tempo davanti a sè. Nelle ultime stagioni, inoltre, ha accumulato anche esperienza internazionale”.
Sul terzino si stanno infatti muovendo alcuni club italiani, su tutti Torino e Monza, alla ricerca di un quinto a centrocampo capace di spingere forte, ma abile anche a difendere. Insomma, affidabile nelle due fasi di gioco.
Croazia, i talenti del domani
La Croazia ha da diverse generazioni questa tradizione di saper lanciare giovani di grande qualità. Il prototipo del calciatore croato unisce grandi abilità tecniche a uno spiccato agonismo. Sempre grazie all’agente croato Nikola Gacesa, ci siamo fatti descrivere un’istantanea del campionato in Croazia, alla ricerca di nuovi talenti in rampa di lancio. “Come spesso è accaduto negli ultimi anni, il nostro paese sta lanciando altri calciatori molto interessanti. Ne voglio nominare 3: su tutti c’è Dion Beljo, attaccante che sta segnando tanto nell’Istria, già cercato anche dal Modena recentemente. Poi mi piace molto Martin Baturina, centrocampista offensivo classe 2003 che gioca nella Dinamo Zagabria. Infine cito Stipe Biuk, esterno di qualità dell’Hajduk Spalato, sondato più volte da Sampdoria e Atalanta”.
Andando ancora in più profondità abbiamo chiesto a Gacesa anche un paio di nomi di futuri talenti da appuntarci in vista delle prossime stagioni. “C’è un nome su tutti: Davor Bistre, centrocampista box to box classe 2008 attualmente all’Hajduk Spalato. Nessuno è come lui nelle categorie che vanno dai 2004 ai 2008 in Croazia. E’ un talento assoluto che gioca sotto età ed è già seguito da grandi club europei. Sempre nell’Hajduk mi sento di citare Luka Vuskovic, difensore nato nel 2007 e fratello dell’attuale calciatore dell’Amburgo”.
Prendete nota in vista del futuro, la Croazia è pronta a lanciare i campioni del domani.
