La stagione di Napoli e Arsenal sta avendo molti aspetti in comune: il confronto del rispettivo cammino verso il titolo in campionato.
Il Napoli continua a scalare la classifica e sognare uno scudetto che manca da tantissimo tempo. Una lunga attesa che spera di interrompere anche l’Arsenal, capolista a sorpresa in Premier League davanti a tutte le altre big d’Inghilterra. Entrambe sognano di rimettere le mani sul titolo e, guardando i numeri, sorprendono le tante similitudini del loro cammino in questo inizio stagione.
E’ tempo di fare un bilancio sul proprio percorso alla luce della fine del girone d’andata. Per Napoli e Arsenal la prima parte di campionato non poteva andare meglio considerando che in maniera inaspettata sono in testa in Serie A e Premier League. Quest’estate in pochi avrebbero scommesso che in questo momento le due squadre fossero in questa posizione di classifica.
Al contrario delle previsioni invece gli uomini di Spalletti e Arteta si stanno rendendo protagonisti di un’annata molto positiva che potrebbe diventare storica. Il cammino è ancora lungo e pieno di insidie ma continuano a correre fortissimo e quasi nessun avversario è riuscito a fermarli come testimoniano le incredibili statistiche.
Napoli e Arsenal sognano il titolo: le curiose coincidenze
Siamo arrivati al giro di boa e si sta verificando un fatto curioso in Italia e Inghilterra. Dopo alcuni mesi di partite sono cambiate le favorite in campionato con Napoli e Arsenal che stanno spodestando le più celebri rivali a suon di vittorie e gol. Un ruolino di marcia impressionante per gli azzurri e i Gunners, accumunati dal desiderio di tornare a trionfare dopo decenni di astinenza.
Le squadre di Spalletti e Arteta sembrano legate da un destino comune rispecchiato dai risultati in campo. Una filosofia di gioco molto simile, proiettata verso l’attacco, che sta riscuotendo molto successo nel segno della continuità . Sono 50 i punti raccolti finora dalle due formazioni nella stessa maniera: 16 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta (contro Inter e Manchester United).
Un bottino raggiunto con 46 gol segnati e 14 subiti dagli azzurri, miglior attacco e difesa della Serie A, mentre i Gunners hanno realizzato 45 reti e incassate solo 16. In più le loro rose sono state costruite con meno investimenti rispetto alle concorrenti e sono formate la maggior parte da giovani di grandi speranze sostenuti dalle idee degli allenatori e un progetto societario molto solido.