Gattuso, dal gattino alla sigaretta in allenamento: gli show di Rino al Valencia. Rescissione del contratto tra il tecnico e il club levantino
E’ finita dopo soli sette mesi. L’avventura di Rino Gattuso al Valencia si è conclusa poche ore fa. Un comunicato stampa diramato dal club levantino ha ufficializzato l’addio dell’allenatore calabrese formalizzato attraverso la rescissione consensuale del contratto. Si conclude così un rapporto nato sotto buoni auspici ma naufragato a causa della pesantissima crisi di risultati maturata nelle ultime settimane.
Kluivert e compagni, dopo un avvio di stagione confortante, sono sprofondati al 12/o posto in classifica, con appena tre punti di vantaggio sulla zona retrocessione. La goccia che poi ha fatto traboccare un vaso già colmo è la sconfitta ai quarti di finale della Coppa del Re per mano dell’Atletico Bilbao, che ha espugnato il Mestalla con un perentorio 3-1 scatenando l’ira funesta dei tifosi levantini.
Gattuso, dal gattino alla sigaretta in allenamento: lo show di Rino al Valencia
Del resto il Valencia non vince in casa dal 10 novembre, quando si impose con un secco 3-0 sul Betis Siviglia. Lo stop in semifinale di Supercoppa contro il Real Madrid (5-4 ai rigori) e due facili successi nei turni di Coppa (3-0 al La Nucia e 4-0 allo Sporting Gijon) non hanno placato una tifoseria che ha preso di mira sia la proprietà che il tecnico. E alla fine, come sempre capita, a pagare per tutti è stato proprio Gattuso che torna ad essere un allenatore disoccupato.
Ma in questi otto mesi l’ex allenatore di Milan e Napoli è finito sulle prime pagine dei giornali più per qualche bizzarro comportamento o dichiarazione che per le sue capacità di gestire la squadra. Prima le accuse di omofobia, maschilismo e razzismo che aveva subito anche quando si ipotizzava un suo arrivo al Tottenham. Accuse che Gattuso ha con durezza respinto al mittente.
“Io razzista? E come pot valenciarei, la mia è una famiglia di emigranti. Non sono come mi descrivono sui social, queste accuse mi fanno soffrire”. Poi le critiche dopo essere stato colto mentre fumava una sigaretta elettronica durante un allenamento. E, molto più recente, lo schiaffo rifilato a una telecamera mentre parlava con alcuni tifosi del Valencia.Ma ora tutto ciò fa parte del passato.
