Pep Guardiola è un fiume in piena in conferenza stampa: rompe il silenzio sui presunti illeciti del Manchester City, ecco cosa sta succedendo.
Il Manchester City è finito al centro di una bufera mediatica che non vede fine. In Gran Bretagna è rivolta contro il club dello sceicco emiratino. Diciannove delle venti squadre di Premier League vorrebbero i Citizens retrocessa.
La società inglese è stata accusata di presunte violazioni finanziarie e di operazioni di bilancio poco chiare. Oltretutto, il periodo preso in considerazione parte dalla stagione 2009/10 e termina il 2017/18. Durante questi anni, il Manchester City ha conquistato tre campionati ed è tornata ai vertici del calcio europeo. Merito anche grazie al lavoro di Guardiola che oggi, in conferenza stampa, ha rotto il silenzio in merito alla vicenda finanziaria.
Manchester City, Guardiola rompe il silenzio: “Retrocessione? Devono aspettare”
“Siamo stati già condannati – afferma Pep Guardiola in sala stampa – 19 squadre di Premier League ci stanno accusando senza lasciarci la possibilità di difendersi e le parole del mio presidente, del mio amministratore delegato spiegano tutto. Sapete da che parte sto“.
L’allenatore catalano, quindi, risponde ai media inglesi e fa sapere di essere al 100% con il club. Infatti, alcune voci di corridoio vedevano Guardiola in rottura con la dirigenza emiratina. Invece, Pep tranquillizza i tifosi: non avverrà alcuna dimissione. Almeno fino a quando ci sarà un verdetto che condannerà ufficialmente i Citizens.
Guardiola, poi, ha spiegato: “Cosa ci succederà? Non ne ho idea. Pensiamo di avere buoni avvocati e difenderemo la nostra posizione, come è già accaduto con l’UEFA“. E sul rischio retrocessione, il mister spagnolo non le manda a dire: “Siamo già stati nelle serie inferiori, non sarà un problema tornarci, ma dovranno aspettare per questo momento“.
Conferenza stampa al veleno, quindi, per il tecnico del Manchester City, che accusa tutte le altre società di aver condannato prima del previsto la sua società per presunti illeciti. La giustizia farà il suo corso e in intanto il City non deve perdere la scia dell’Arsenal, attualmente in testa alla classifica.