Lukaku non perdona: l’attaccante dell’Inter è implacabile sotto porta, nonostante in questa stagione sia stato meno presente. I numeri.
Romelu Lukaku ritrova l’Inter e i nerazzurri ringraziano: il belga sta vivendo un periodo di riscatto in nerazzurro. Ad Appiano Gentile l’atmosfera è cambiata: l’attaccante belga quando c’era Conte sembrava essere implacabile. Ora la situazione è leggermente diversa. Prima l’addio – direzione Londra – poi l’insofferenza e il ritorno a Milano dopo un tira e molla degno delle migliori soap con il Chelsea.
L’Inter ha riavuto indietro il “suo” Romelu, ma a carburare big Rom, con i nerazzurri, ci ha messo più del dovuto in questa sua seconda parentesi. La LuLa c’è, ma non brilla più come prima. Per un periodo Dzeko sembrava avergli definitivamente “soffiato” il posto: colui che sembrava partente è diventato una certezza. Questo serve a capire quello che stava passando l’ex United: un periodo di transizione per comprendere se davvero è ancora utile al progetto nerazzurro.
Inter, Lukaku da record: nessuno come lui in Serie A
La risposta è sì. Una volontà – quella di riprendersi il feeling che c’è sempre stato – assolutamente reciproca che arriva anche con l’Udinese. Il belga segna su rigore e rende ancora più corposa una statistica in Serie A: 13 rigori calciati sin qui, nessun errore dal dischetto. Una media spaventosa: Lukaku è una sentenza. Sempre pronto dagli undici metri. Freddezza, capacità e tanta voglia di gonfiare la rete.
Sbaglia anche lui, ma non conta perchè il rigore contro l’Udinese è stato fatto ripetere. Nulla, dunque. Lukaku si tiene il suo primato e l’Inter sorride perchè può andare avanti anche grazie a un rigorista d’eccezione. Il Blues non ha “suonato” come doveva, ma “Pazza Inter” è una musica che gradisce ancora tantissimo. Specialmente dagli undici metri, dove sembra davvero non aver rivali.
In mezzo al campo vive di folate, ma questo non ha impedito – stavolta – ai nerazzurri di vincere. Croce e delizia, ma l’avventura in nerazzurro non è ancora finita: la stagione è entrata nel vivo. La volata finale e quasi alla portata. Giocarsi tutto con un Lukaku in più fa sempre comodo. Disciplina e rigore, se non lo sa lui.
