Continuano gli scontri, anche a distanza, tra i gruppi organizzati dei tifosi: la situazione preannuncia scenari preoccupanti
Le ultime vicende ultras vedono protagonisti i tifosi della Roma. L’episodio va avanti ormai da oltre un mese: i primi tafferugli si sono verificati quando c’è stato il blocco dell’autostrada del Sole nel tratto aretino, tra Monte San Savino e Arezzo, a causa degli scontri tra i sostenitori del Napoli e quelli romanisti presso l’autogrill Badia al Pino est. I supporters delle due squadre si sono incontrati quando si stavano recando in trasferta ed hanno dato vita ad uno scontro, in cui sono state coinvolte 300 circa persone.
A seguire c’è stato un ulteriore screzio avvenuto fuori allo stadio Olimpico al termine di Roma-Empoli. In quell’occasione alcuni tifosi giallorossi sono stati aggrediti nei pressi di Piazza Mazzini. Stando alle ricostruzioni ad organizzare l’agguato sarebbero stati i tifosi del Napoli insieme a quelli della Stella Rossa. Il bottino a fine scontro? Degli striscioni che appartenevano ad uno storico gruppo di tifosi giallorossi, i Fedayn. Ieri poi la vicenda è di nuovo venuta a galla, nel corso di una partita disputata a Belgrado.
Scontri Ultras, le conseguenze
La ‘pezza’ del gruppo ultras storico della Roma è comparso ieri capovolto nella curva dei tifosi della Stella Rossa durante la partita di campionato contro il Cukaricki. A seguire è stato dato fuoco allo striscione, con i serbi che hanno mostrato la scritta: “Avete scelto le amicizie sbagliate“, probabilmente riferendosi al gemellaggio con i BBB, i Bad Blue Boys, gruppo ultras della Dinamo Zagabria e nemico storico della Stella Rossa.
Gli incresciosi episodi stanno tenendo in allarme per timori di ordine pubblico, il caos è scattato in Italia ed anche in Europa. In Spagna, il quotidiano As scrive “paura di una guerra tra ultras senza precedenti“. Nell’articolo si legge: “Il 10 marzo, in Eurolega di basket, si affronteranno Panathinaikos e Stella Rossa: i primi sono vicini ai romani, la paura di un regolamento di conti ad Atene è enorme. Durante Napoli – Cremonese, gli ultras della Curva B hanno appeso una bandiera serba, ennesimo segnale che è concreto il pericolo di un’assurda guerra di ultras con diversi sport e paesi coinvolti. La polizia italiana sta indagando per evitarlo, non sarà facile“. Ora quindi si temono ulteriori ripercussioni tra la parte calda del tifo organizzato, con le autorità chiamate ad intervenire in tempi celeri.
