Quando ci sono di mezzo lei ed il marito, il caos mediatico non manca… soprattutto se si tocca la parentesi nerazzurra dell’argentino
Faccende di campo, ma non solo. Wanda Nara e Mauro Icardi fanno discutere anche per le questione extra calcio. I due infatti sono spesso nel mirino del gossip per via degli alti e bassi che vive la loro storia: più volte sono stati sul punto di lasciarsi, ma alla fine l’amore ha sempre trionfato. Tuttavia quest’estate la stessa influencer aveva dichiarato in più occasioni che il loro matrimonio fosse giunto al capolinea, anche se poi è stata avvistata in compagnia dell’attaccante: insomma, ad oggi è difficile capire se si sono riavvicinati a meno.
Sta di fatto che l’argentina in questi giorni è tornata a parlare… non soltanto della sua vita personale. Wanda Nara infatti, ospite nel programma ‘Belve‘, ha rivelato alcuni retroscena del suo lavoro ed il tema sempre caldissimo quando si parla di lei come procuratrice resta quello che riguarda l’addio di Mauro Icardi all’Inter. Un saluto, quello dell’attaccante, che i tifosi nerazzurri non hanno mai compreso a pieno, ecco quindi che l’agente ci ha tenuto a sottolineare alcuni dettagli di quell’episodio.
Wanda Nara: “La prima cosa è togliere la fascia”
“Mi vedono come il terrore del calciomercato. L’Inter con i 70 milioni che abbiamo alsciato ha fatto uno squadrone della madonna“, ha esordito Wanda, che poi ha aggiunto: “Voto come procuratrice? 10. Meglio io o Mino Raiola? Lui è il numero 1, ma anche io alzo sempre il prezzo. Mi volevano come agente due calciatori della nazionale argentina, ma non posso dire chi sono“.
Sull’addio di Icardi all’Inter ha precisato: “La fascia di capitano tolta a mauroall’Inter? Abito nello stesso condominio di Ausilio a Milano e sento anche Marotta. A volte i club hanno bisogno di vendere i giocatori più importanti. Così la prima cosa è togliere la fascia e magari dare la colpa alla sua donna/agente. Anche il Real Madrid ha cercato Mauro, così come la Juve. Lui ha sempre scetto di restare nonostante le offerte, tranne quando non è stato più possibile“.
Infine chiosa spiegando un particolare del suo carattere, che non sempre la facilita nel lavoro: “Un mio errore? Essere molto diretta. Dico la verità, può piacere o fare male. Il rapporto con le altre mogli dei calciatori è speciale, tante cose non si pubblicano, ho vissuto momenti intensi con le mogli di altri calciatori. Tra noi parliamo la stessa lingua”.
