Anche Zoe Cristofoli alza la voce sui social e fa una denuncia sociale: l’accusa alla sanità pubblica e la solidarietà nei confronti della compagna di Francesco Totti.
L’annuncio di Noemi Bocchi, la compagna di Francesco Totti, ha scosso il mondo femminile. La donna ha raccontato pubblicamente di aver sofferto per diverso tempo di un problema importante, che causa alcuni disagi fisici. Si tratta della diastasi addominale, un problema che accomuna molte neo-mamme dopo le gravidanze.
Solo dopo otto anni dalla seconda gravidanza, Noemi ha scoperto realmente di cosa soffrisse, senza riuscire mai a trovare una spiegazione ai dolori, al malessere che per giorni e giorni l’hanno accompagnata ininterrottamente. Al fianco della fidanza del Pupone c’è Zoe Cristofoli, che in queste ore ha detto la sua attraverso i propri social. Anche la fidanzata di Theo Hernandez, il terzino del Milan, avrebbe sofferto dello stesso problema di Noemi dopo il parto del piccolo Theo jr. La tigre di Verona, così soprannominata, ha poi denunciato un vero problema della sanità pubblica italiana.
Zoe Cristofoli e la diastasi addominale: “Bisogna operarsi, ma la sanità pubblica non passa l’intervento”
Attraverso le proprie storie Instagram, la fidanzata del difensore del Milan ha parlato di diastasi addominale, un problema fisico che può comportare un aumento di peso, pancia gonfia e difficoltà digestive. Zoe Cristofoli ha fatto il punto, sottolineando che la diastasi addominale è fastidiosa, soprattutto dal “punto di vista estetico“. Spesso la donna ha ricevuto complimenti per una seconda gravidanza, poiché la sua pancia ingannava la gente.
“Operarsi prima di affrontare un’altra gravidanza sarebbe meglio, faticoso ma anche vantaggioso – spiega la veronese – sarebbe meglio chiudere la diastasi immediatamente dopo il parto“. Il consiglio saggio di Zoe, anch’ella vittima dello stesso problema di Noemi, è stato certamente apprezzato da molte donne. Ma non si è fermata solo al quadro clinico. Infatti, Cristofoli ha posto un’altra questione, denunciando pubblicamente che in Italia ci sono due grossi problemi: “Non si parla abbastanza di diastasi addominale e la sanità pubblica non passa gli interventi“. In altre parole, solo in casi più rari e gravi, l’operazione è gratuita e gestita dalla sanità pubblica. Un ostacolo per le mamme italiane, che dovrebbero affrontare un’ennesima spesa importante post-parto.
Dunque, Noemi Bocchi non è sola. La nuova compagna dell’ex capitano della Roma ha ricevuto tantissima solidarietà femminile e ha dato finalmente voce ad un problema che molte sue coetanee ignorano o sottovalutano. La cura personale, però, è necessaria. Amarsi è il primo passo per stare bene con se stessi e il mondo circostante.
