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TURCI (EX PREP. DONNARUMMA): “GIGIO NON SI E’ MONTATO LA TESTA. VICARIO? IL MILAN NON E’ L’EMPOLI”

L’ex portiere e preparatore Luigi Turci è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.

“MUSSO NON ADATTO ALL’ATALANTA” – “Musso l’ho seguito quando era all’Udinese. Tra i pali tra i più reattivi del campionato. Dal mio punto di vista, ed è la mia opinione, non è adatto al gioco dell’Atalanta. Ha la linea difensiva molto alta, esasperata. Gollini per assurdo era più funzionale all’Atalanta. Non è più forte ma più funzionale. Musso è bravissimo tra i pali, reattivo, ma se tu lo metti a coprire gli spazi va in difficoltà. Non ha questo tipo di mentalità né i mezzi in questo momento per colmarlo”.

“RUI PATRICIO, LE CARATTERISTICHE NON LE CAMBI” – “Tanto di cappello di Rui Patricio, ma a me non piace. E’ un signor portiere, ma le sue caratteristiche son sempre state quelle. E’ un portiere bravo ed esperto se deve coprire la porta. Se deve coprire lo spazio davanti a sé o le traiettorie non è predisposto. Poi la Roma lo ha preso perché probabilmente voleva un portiere così. Non puoi pensare che diventi Onana nella gestione palla o Vicario nella copertura degli spazi”.

“DONNARUMMA HA SEMPRE UN RENDIMENTO ALTISSIMO” – “Donnarumma calato al PSG? Può essere che ci siano stati degli interventi poco puliti visti da fuori rispetto al passato. Che il suo rendimento sia calato però dubito. Contro il Marsiglia ha fatto due parate da abbracciarlo in campo. Nelle sconfitte tra i migliori. Col Bayern ha una risonanza diversa, sono d’accordo. A parte l’errore in sé, che capisco ma non giustifico. E’ capitato a qualsiasi portiere, anche tra i più esperti e forti. Ha valutato male una palla. Ho lavorato 12 mesi con lui. La cosa su cui è lavorato è stata la solidità. A grandissimo livello il portiere la differenza la fa perché è solido, non la parata all’incrocio o i il miracolo. Poi il portiere forte fa anche quello, ma devi essere solido. Vieni impegnato soprattutto sulle situazioni di ordinaria amministrazione. Che sono facili dopo che le hai fatte, ma non quando le fai. Donnarumma sarà sempre sotto l’occhio. Ha avuto un impatto mediatico importante ed è un profilo unico al mondo. De 1999, con oltre 200 presenze nel Milan, che gioca nel PSG, con tante presenze in nazionale…non esiste un profilo così. Poi che sia il più forte o no è tutto un divenire. Si è montato la testa? Conosco lui e la famiglia, è tutto tranne uno che si monta la testa. E’ uno con i piedi molto ancorati a terra. Nel quotidiano faccio fatica a dire se cura meno i particolari o se c’è meno intensità…io lo sto seguendo. Lo scorso anno è stato nominato miglior portiere della League 1, ha vinto l’Europeo da protagonista. Quest’anno hanno puntato solo su di lui, ha giocato tutte le partite. Lo vedo ogni domenica, è sempre se non il migliore in campo quasi. E’ tutt’altro che ermetico il PSG. E’ li l’equivoco. Spesso gli avversari hanno più occasioni del PSG. Tant’è che viene confermato ogni volta. Che poi tecnicamente sia più sporco alzo le mani. Se fosse solido e più pulito otterrebbe il massimo con il minimo. Lui invece sembra ottenere il minimo col massimo sforzo”.

“VICARIO LA MIGLIORE QUALITA’ DI PROPOSTA DEL CAMPIONATO” – “Carnesecchi o Vicario? Stai parlando di due dei profili che mi piacciono di più. Per Vicario vale la stessa cosa che ho detto per Carnesecchi in Serie B. Per rendimento e qualità di proposta è il miglior portiere del campionato. Atteggiamento e predisposizione ad essere un portiere moderno. Ha dalla sua un’ottima struttura. Chiaro che un conto è Empoli, un conto è Milan o Inter”.

“CARNESECCHI STA FACENDO DISCRETAMENTE MA DEVE MIGLIORARE” – “Carnesecchi ‘ho seguito l’anno scorso in Serie B. E’ stato protagonista assoluto. Miglior portiere a mani basse per rendimento e proposta. Posizioni altissime, attaccante della palla, primo attaccante e non ultimo difensore, reattivo in porta, gestione della palla così così ma fa il suo. Quest’anno sta facendo discretamente, non benissimo. Ma teniamo conto che è un esordiente. Al primo anno in Serie A e le categorie ci sono per un motivo. Sta facendo discretamente ma può ambire a diventare uno dei migliori portieri dei prossimi anni. Ma ne deve mangiare di polenta. Donnarumma a 16 esordiva con il Milan a San Siro”.

“VIVIANO AVREBBE POTUTO FARE UN’ALTRA CARRIERA” – “Viviano ha una cilindrata diversa anche rispetto a molti pensieri di Serie A. Avrebbe potuto fare una carriera molto migliore di quella che ha avuto. Hai fatto una buona carriera, con un minimo avrebbe potuto giocare nell’Inter o nel Milan. Quando fischia l’arbitro si accende e rende più che in allenamento. Posso parlarne solo che bene. Si è messo in discussione e ha fatto un campionato ottimo quando siamo stati insieme alla Sampdoria”.

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