Ibrahimovic è tornato a disposizione e vuole finalmente incidere direttamente sul rettangolo verde: ecco le parole di Pioli in conferenza stampa.
E’ finalmente tornato in campo dopo oltre un anno. Zlatan Ibrahimovic vuole essere l’arma in più del Milan in questa seconda parte di stagione. Dopo un periodo complicato, i rossoneri sono tornati a macinare punti su punti, proiettandosi concretamente per un possibile piazzamento finale al secondo posto.
Lo scudetto è oramai sfuggito di mano: troppi i punti di distanza da un Napoli che non si ferma più. Ora, però, con il ritorno di diversi uomini fondamentali, il Milan punta a chiudere la stagione al secondo posto, probabilmente subito dietro ai partenopei. Nell’ultima partita contro l’Atalanta si sono infatti rivisti in campo sia Maignan che Zlatan Ibrahimovic.
Due rientri importantissimi, sia da un punto di vista tecnico che di esperienza. Il portiere francese garantisce infatti un’assoluta sicurezza tra i pali, mentre la grinta e la voglia di vincere di Ibra possono giocare un ruolo veramente decisivo direttamente sul rettangolo verde.
Milan, l’importanza di Ibrahimovic
Per ora Ibra è stato schierato per una ventina di minuti, sul finale della partita che ha portato ai 3 punti nel match contro l’Atalanta. Lo svedese ora sta bene e vuole finalmente dare il suo contributo direttamente sul campo. L’ultimo suo gol risale al gennaio 2022 nel match di Venezia: da lì in avanti, infatti, tra infortuni e discontinuità non è più riuscito ad incidere come lui sa fare.
In merito alla condizioni di Zlatan Ibrahimovic, Stefano Pioli oggi in conferenza stampa a Milanello ha fatto il punto della situazione. “Quando potrà giocare titolare? Anche ora, non per tutta la partita, ma presto potrà farlo. Lui ha grande voglia, il suo rientro è molto importante per noi. Gli allenamenti con o senza Zlatan sono diversi”. Effettivamente l’influenza di Ibra è basilare all’interno dello spogliatoio rossonero. Una cosa, però, è farsi sentire da fuori, un’altra è farlo direttamente in campo.
L’esperto centravanti svedese ha infatti anche il compito di essere la guida e il punto di riferimento di una squadra molto giovane. La vittoria dello scudetto nella passata stagione deve essere solo un punto di partenza nella crescita dei tanti talenti presenti nella formazione di Stefano Pioli. Dall’alto dei suoi 41 anni Ibrahimovic è ancora oggi un esempio unico per dedizione al lavoro durante gli allenamenti, con la stessa voglia e fame di un ragazzino che desidera affermarsi nel mondo del calcio.
