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Caso Juventus, altra svolta nell’inchiesta: la mossa a sorpresa della Procura

Fabio Paratici Pavel Nedved Andrea Agnelli inchiesta prima

In casa bianconera tengono banco le faccende extra campo: il tempo delle indagini scadeva oggi, ma ci saranno ulteriori approfondimenti

La Juventus è alle prese con un periodo complicato che riguarda l’espetto giudiziario-sportivo legato a plusvalenze e dintorni. La Vecchia Signora infatti è stata sanzionata con 15 punti di penalizzazione in classifica e si così trova al settimo posto a 35 punti (sarebbero 50 i punti conquistati fino ad ora ed i bianconeri sarebbero secondi a parti punti con l’Inter, non tenendo in considerazione i provvedimenti giudiziari).

Fabio Paratici Pavel Nedved Andrea Agnelli inchiesta prima
Fabio Paratici, Pavel Nedved e Andrea Agnelli – (TvPlay)

La Juventus ha commesso un illecito disciplinare sportivo, tenuto conto della gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione“, è con queste motivazioni che la Corte d’appello federale della Figc ha spiegato la decisione della penalizzazione di 15 punti della Juve in seguito all’inchiesta sulle plusvalenze. In particolare, prosegue il documento, la decisione è stata presa in seguito alle “intercettazioni inequivoche” e alle “ulteriori evidenze relative a interventi di nascondimento di documentazione o addirittura manipolatori delle fatture“.

Juve, Chiné chiede un’altra proroga di 20 giorni

Oggi era fissata la data di scadenza delle indagini, tuttavia non sono mancati colpi di scena. Come riporta La Gazzetta dello Sport, ci sono altre carte della Procura che porteranno a nuovi approfondimenti. In casa Juventus a tornare in scena è la manovra legata agli stipendi: il procuratore federale Giuseppe Chiné ha chiesto una nuova proroga per questo filone che riguarda una vasta area istruttoria, dalle famose “side letter”, accordi che sarebbero stati conclusi dalla società con i calciatori fuori dai canali consentiti alle partnership sospette della Juve con altri club, un tema che aveva portato nei giorni scorsi all’invio ad altre sei procure (Bologna, Cagliari, Genova, Udine, Bergamo e Modena per il Sassuolo) degli atti da parte della procura della repubblica di Torino.

Fabio Paratici Pavel Nedved inchiesta prisma
Fabio Paratici e Pavel Nedved – (TvPlay)

I codici sportivi permettono al procuratore federale di poter chiedere alla Procura generale dello Sport presso il Coni, due ulteriori tempi di indagine: il primo di 40 giorni (che scadeva proprio ieri) e il secondo di 20 (che consentirà quindi di arrivare a fine mese). A stupire è la ragione della richiesta di proroga: la procura federale ha infatti ricevuto un’abbondante serie di nuovi atti dai pm di Torino che lavorano all’indagine “Prisma” e che è attesa al crocevia dell’udienza preliminare per decidere sui rinvii a giudizio del club e di 12 dei suoi ex dirigenti il prossimo 27 marzo.

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