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Allegri fa dietrofront: perché la penalizzazione non è più un suo problema

penalizzazione Juventus, le dichiarazioni di Allegri

La penalizzazione non è più un problema di Massimiliano Allegri: il dietrofront dell’allenatore della Juventus in 41 giorni. 

Nuova svolta per la Juventus, con il Consiglio di Stato che rigetta la richiesta della FIGC. Ora i legali bianconeri potranno finalmente visionare la carta Covisoc, che potrebbe stravolgere l’inchiesta plusvalenze e rimettere tutto in discussione. Penalizzazione compresa.

penalizzazione Juventus, le dichiarazioni di Allegri
La penalizzazione non è più un problema per Allegri: la reazione in sala stampa (TvPlay.it)

Massimiliano Allegri sta attraversando questa stagione piena di trappole, ma in qualche modo sta provando a scansarle tutte. Certo, nella buca Champions League ci è cascato in pieno, ma l’anno non è da buttare e l’Europa League può diventare un obiettivo raggiungibile e importante, per dare un senso a questa stagione e dimenticare il 2022 da ‘zero tituli’.

Il tecnico della Juventus, però, ha cambiato punto di vista in merito alla penalizzazione ricevuta a gennaio. Infatti, a seguito della sentenza della Corte d’Appello, Allegri parlava alla stampa di obiettivo salvezza, di fare i punti necessari per allontanarsi da posizioni scomode e alle quali la squadra non era affatto abituata. La strategia di comunicazione oggi è totalmente differente.

Juventus penalizzata, ma non per Allegri: il commento

Abbiamo fatto 38 punti, ma ne abbiamo 23 – diceva Allegri dopo la sconfitta contro il Monza – Dobbiamo essere consapevoli che questa è la nostra classifica. Questa è la realtà, dobbiamo fare punti salvezza“. E dopo circa quaranta giorni, il mister della Juventus sembra avere una visione diversa della situazione, visto anche gli sviluppi dell’inchiesta.

A poche ore dalla partita contro la Sampdoria, Allegri in conferenza stampa ha ribadito con fermezza: “La classifica nostra oggi è quella con 50 punti, lo dico e lo ripeto“. Insomma, il tecnico non vuole sentire ragioni. La Juventus è seconda in classifica, perché sul campo ha ottenuto quindici vittorie, cinque pareggi e cinque sconfitte. Inutile star qui a sottolineare che la penalizzazione abbia influenzato l’intero campionato, specialmente quello dei bianconeri. Ma per l’allenatore livornese questo non dev’essere una scusa.

D’altronde, vuole chiudere la stagione in pace con sé stesso. Se i quindici punti di penalizzazione diventano decisivi per la mancata qualificazione in Champions, il mister dirà che la squadra in fin dei conti ha centrato alcuni obiettivi e che non avrà colpe. Ma se i quindici punti dovessero essere riassegnati alla Vecchia Signora, Allegri non ha alcuna intenzione di mangiarsi le mani e buttare all’aria quanto di buono fatto finora, nonostante difficoltà societarie e di spogliatoio. Insomma, il messaggio alla rosa è chiaro. Proseguire step by step, con un occhio alla classifica, un altro all’Europa League e massima concentrazione per questo finale di stagione. La penalizzazione dovrà essere un problema della società, non di certo della rosa.

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