In diretta su TvPlay è arrivato un durissimo attacco contro il Ct Roberto Mancini, reo di alcune scelte non convincenti per i prossimi impegni
Questa sera, l’Italia inizia il suo cammino nel girone di qualificazione ad Euro 2024. Ironia della sorte, il primo avversario è proprio quell’Inghilterra che quasi due anni fa si arrese solo ai calci di rigore a Wembley, consegnando agli azzurri il secondo titolo continentale della loro storia. Un successo che ha regalato grande gioia al paese, e che ha significato riscatto per il calcio nostrano dopo l’assenza dai Mondiali di Russia del 2018.
Come ben sappiamo, però, le cose non sono poi andate per il meglio. E Roberto Mancini è passato alla storia, così come il predecessore Gian Piero Ventura, anche per aver mancato i Mondiali 2022 con l’Italia, dopo la pesantissima sconfitta di Palermo contro la Macedonia, nel mini-torneo dei play-off di qualificazione.
Così il pubblico, nei confronti dell’attuale Ct, si è spaccato tra chi chiedeva la dimissioni e chi contava di concedergli un’occasione per il riscatto dopo la vittoria all’ultimo Europeo. La vicenda relativa al Mondiale è certamente una ferita ancora aperta, ma al di là di questo Mancini sembra essersi inimicato ancor più persone dopo le convocazioni per le prime giornate di qualificazione ad Euro 2024. Tra questi non manca l’ex direttore di Tuttosport Paolo De Paola, che ha rivolto una durissima critica al tecnico-
De Paola attacca Mancini: “Avrebbe dovuto dimettersi insieme al presidente federale”
Intervenuto in diretta oggi pomeriggio sugli schermi di TvPlay, nella trasmissione su Twitch, De Paola ha dunque posto l’accento su alcune scelte non condivise riguardo alla lista dei convocati. In particolare, così come molti tifosi l’avevano fatto notare sui social, il giornalista ha rincarato la dose parlando di quei giocatori che ben si stanno comportando in Serie A, i quali però non vestiranno la maglia azzurra in questa spedizione.
“Mancini sta facendo scelte opinabili – ha esordito De Paola – perché ci sono giocatori come Fagioli, Mazzocchi, Gatti e Casale che non sta neanche valutando. Pafundi (convocato) ha giocato solo 9 minuti nell’Udinese, quindi ho la sensazione che voglia solo dimostrare di essere un fenomeno“.
Da qui, il tono si è forse fatto anche più aspro verso l’ex allenatore, tra le altre, dell’Inter: “Mancini ha vinto un Europeo, ma dopo aver mancato la qualificazione al Mondiale doveva andare a casa insieme al presidente federale. La mancata qualificazione è un macigno per la federazione e per il Ct. Avrà un posto nella storia per l’Europeo, ma il calcio non è memoria e riconoscenza, il calcio è momento ed attualità”.
Al cinquantottenne di Jesi non resta dunque che far parlare il campo, sperando che renda legittime le sue scelte con un risultato importante, davanti al pubblico dello Stadio Maradona di Napoli, contro l’Inghilterra di Gareth Southgate. In fondo, lui stesso sa che – dopo aver mancato la qualificazione in Qatar, non ha alcun margine d’errore nella strada che porta verso la prossima rassegna europea.
