L’Italia stecca la prima partita di qualificazione degli Europei 2024: l’Inghilterra passa 2-1 al Maradona, sotto gli occhi del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Brutta sconfitta sotto gli occhi di tanti napoletani e tifosi Azzurri arrivati da ogni dove per assistere ad una classica degli ultimi anni. Italia e Inghilterra si sono affrontati più volte di recente e la squadra di Mancini è sempre riuscita a cavarsela. Male, invece, a Napoli dove si è disputata la prima giornata delle qualificazioni di Germania 2024.
Non un buon inizio per gli Azzurri, che dovranno subito rincorrere i Tre Leoni per il primato del girone C. Nonostante l’ultimo quarto d’ora l’Inghilterra abbia giocato in 10 uomini per l’espulsione di Shaw, i padroni di casa non hanno mai impensierito Pickford. Ma mentre nella seconda frazione c’è stata una reazione ai due gol subiti dagli inglesi, è preoccupante e “drammatico” il primo tempo disputato dai ragazzi di Mancini. Non a caso, il pubblico di Napoli ha fischiato i campioni d’Europa a fine prima frazione di gioco. Tra i delusi, anche il sindaco del capoluogo campano Gaetano Manfredi.
Al termine della sfida, il sindaco Manfredi si è fermato per commentare la prestazione della Nazionale: “Primo tempo drammatico, almeno nel secondo abbiamo respirato“. Di certo, il primo cittadino di Napoli è abituato a tutt’altre prestazioni al Maradona. La capolista della Serie A raramente ha giocato male difronte al suo esigente pubblico azzurro, che quest’oggi non ha gradito l’atteggiamento degli undici titolari schierati dal commissario tecnico. E difficilmente si può dar torto.
Tra gli Azzurri schierati da Mancini sono scesi in campo anche due “padroni di casa” come Di Lorenzo e Politano, calciatori del Napoli, che hanno dato qualche scintilla nella seconda frazione sulla fascia destra. “Entrambi bravi – ha commentato a caldo Manfredi riferendosi ai due giocatori di Spalletti – Politano ha fatto la differenza quando è entrato in campo“.
Dunque, con delusione in volto, il primo cittadino di Napoli ha lasciato lo stadio. Peccato per il primo passo falso dell’Italia, scesa in campo con troppa timidezza e poco coraggio. La formazione titolare non è di certo quella che Mancini ipotizzerebbe nel suo undici ideale, vista l’assenza di Bonucci, Dimarco, Immobile e Chiesa, tra gli altri. Per non parlare dell’assenza di Zaccagni, che forse al Maradona avrebbe fatto comodo.
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