L’allenatore è intervenuto in diretta spiegando il perché delle scelte di Mancini e dando il suo parere sulla questione oriundi in Nazionale.
Continua il dibattito riguardo la nostra Nazionale. Le convocazioni di CT e le ultime due partite giocate contro Inghilterra e Malta continuano a far discutere. Tra chi parla di mancanza di talenti e chi accusa dell’inutilità di chiamare oriundi che hanno poco a che fare col nostro paese.
Insomma, nel calderone ci sono finiti innumerevoli discorsi. Ogni appassionato di calcio la vede e la pensa a modo suo, anche se è innegabile dire che il nostro paese abbia sicuramente necessità di rinnovamento sotto tanti aspetti.
Dagli stadi alle strutture, passando per nuove regole che incentivino il talento ‘made in Italy’ e non solo ed esclusivamente gli investimenti sugli stranieri. Tutti aspetti che in altri paesi Europei sono già stati ampiamente discussi e rivisti, con l’obiettivo di apportare un miglioramento al proprio movimento calcistico.
Anche Mancini ha toccato vari argomenti nelle ultime settimane, cercando di spiegare il perché di alcune convocazioni in particolare, ma non solo. Il CT ha lanciato un grido di allarme sulla mancanza di talento nel nostro calcio, specialmente in alcuni ruoli in particolare. Carenze che hanno obbligato lo stesso tecnico a selezionare anche giocatori stranieri, ma di cittadinanza italiana. Quest’altro aspetto è stato mal digerito da tanti appassionati di calcio.
Per fare il punto della situazione anche Luigi Di Biagio ha voluto dire la sua direttamente ai microfoni di Calciomercato.it in onda su TvPlay. “E’ un momento non semplice per la nostra Nazionale. Sul discorso degli oriundi io personalmente preferirei tutti italiani, ma il calcio è diventato globale, bisogna guardare oltre. Mi sento di dire una cosa: non bisogna convincere nessuno. Se c’è qualcuno da convincere, restasse a casa. Siamo in difficoltà di attaccanti, però poca scelta anche in un cambio di modulo. Roberto è stato un po’ costretto. Però, ripeto, se qualcuno è in dubbio andasse in un’altra nazionale. I giocatori devono avere l’ambizione di vestire la maglia azzurra”.
Nel mirino di Mancini ci sono anche altri possibili oriundi in vista del futuro. Quel che è sicuro è che resterà un tema che porterà spesso a dibattiti e confronti, ma, nel mentre, l’augurio è che il nostro calcio possa nuovamente trovare risorse, in ogni ruolo, da cui attingere.
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