Paolo Di Canio torna a parlare della Lazio. I biancocelesti sono secondi. +5 punti su Inter e Roma. La chiave, però, è un’altra.
Paolo Di Canio tra passato e presente. L’ex attaccante guarda la Lazio e gongola. I biancocelesti sono saldamente al secondo posto, più 5 punti sulle inseguitrici Inter e Roma. 4 invece restano le lunghezze dal Milan che ieri ha fatto poker contro il Napoli di Spalletti. I conti tornano come il gioco: Sarri cambia marcia e innesta le radici del Sarrismo nella testa dei suoi, oramai vanno spediti e trovano prestazioni e successo. Binomio fondamentale.
Inoltre il tecnico dice che a Roma sta bene e vuole restare in biancoceleste a lungo. Via anche le polemiche, dunque. Tutto normale sia all’interno che fuori, tutto splendido per la Lazio che sogna la Champions. Di Canio non può fare a meno di pensare quanto Sarri abbia contribuito nella riuscita di questo progetto: lo rende noto senza mezzi termini, alla sua maniera che piace tanto ai tifosi. Diretta e senza fronzoli.
Paolo Di Canio a tutto Sarri: la metamorfosi della Lazio
L’ex giocatore della Lazio ha poi proseguito in un’analisi dettagliata che ha sorpreso tutti, perchè va a toccare diversi punti focali del gioco biancoceleste: “Il tecnico ha migliorato tutti – spiega – giocatori che si erano adagiati hanno avuto la forza di rimettersi in discussione. Oltretutto lui ha portato avanti la squadra nonostante avesse diverse mancanze in alcune zone del campo: nello specifico ha giocato e gioca senza un terzino sinistro mancino e una punta di riserva”. A questo punto, il retroscena che fa impazzire i supporter: “Il mio bar di quartiere – il Bar Corallo – gioca con tre punte. Una titolare e due come rincalzo. Sarri si limita ad averne una”.
L’esilarante paragone rende l’idea di come la panchina biancoceleste sia leggermente corta: “Si inventa Felipe Anderson falso nove che prima di tornare a giocare alla Lazio era sparito. È la seconda miglior difesa d’Europa e la prima in Italia questa Lazio. Sarri ha restituito entusiasmo e qualità”. Non resta, dunque, che aspettare la fine del campionato per vedere se il Sarrismo avrà avuto ragione anche in termini di classifica. La Lazio è subito dietro al Napoli schiacciasassi che perde a Milano senza smarrire l’entusiasmo di una distanza siderale. Al netto di questo, la stagione della lazio finora è da incorniciare: parola di Paolo Di Canio.
