Luis Enrique è il nome più ambito tra gli allenatori svincolati e non a caso pareva ormai destinato al Chelsea, ma un annuncio cambia tutto.
Il calciomercato estivo in arrivo sarà molto interessante perché allo stato attuale è evidente che cambieranno molte panchine tra i top club europei. La corsa agli allenatori più quotati dunque regolerà inevitabilmente il mercato, motivo per cui è lecito aspettarsi che le proprietà con panchine in bilico vorranno muoversi d’anticipo per bruciare la concorrenza. E’ per questo che nei giorni scorsi sembrava cosa praticamente fatta l’accordo tra Luis Enrique ed il Chelsea, che ha da poco esonerato Potter dopo aver già fatto fuori Tuchel ad inizio stagione. L’approdo dello spagnolo alla sponda Blues di Londra però è tutt’altro che scontato, capiamo perché.
Luis Enrique, insieme a Julian Nagelsmann, Joachim Low, Mauricio Pochettino, Antonio Conte e Zinédine Zidane, compone il folto gruppetto di allenatori top attualmente svincolati. Diversi di loro sono già l’oggetto del desiderio dei dirigenti che con ogni probabilità sanno che a fine stagione effettueranno un cambio in panchina.
E’ per questo che l’ingaggio dell’ex-CT della Spagna era stato considerato praticamente fatto per il Chelsea. Con la proprietà dei Blues che dopo aver esonerato Potter ha provato a chiamare lo spagnolo che convince di più rispetto a Nagelsmann, grazie alla sua maggior esperienza.
Dopo l’esonero di Potter il Chelsea ha tentato di fare subito il colpaccio in panchina, ma né Luis Enrique né Nagelsmann hanno voluto accettare di subentrare a stagione in corso. Ruolo che ha accettato invece una grande bandiera del club londinese, Frank Lampard.
Vietato però parlare di incarico ad interim. E’ stato lo stesso ex-numero 8 dei Blues e della nazionale inglese a fare il punto della situazione chiarendo la sua posizione e le sue ambizioni. Lampard ha infatti dichiarato che il suo potrebbe anche non essere un ruolo di semplice traghettatore, ma se i risultati saranno convincenti potrebbe anche rimanere.
Le possibilità di mettersi in mostra non mancano, perché sebbene la distanza dal 4° posto sia considerevole, 14 punti e 9 giornate a disposizione, c’è sempre la Champions League. Per il Chelsea infatti nulla è impossibile e lo sa molto bene anche lo stesso Lampard ricorderà molto bene. Il trionfo nell’edizione 2012 con Lampard in campo ma soprattutto Roberto Di Matteo in panchina, che era subentrato a stagione in corso a Villas-Boas sorprendendo tutti con la vittoria finale. Con il Chelsea fuori dai giochi dunque Luis Enrique potrebbe considerare quindi anche offerte da club di Serie A.
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