Dopo la sconfitta col Monza per Simone Inzaghi è arrivato l’ultimatum. In tre sono pronti a subentrare al suo posto. Chi, come e quando.
L’undicesima sconfitta dell’Inter in campionato in questa stagione, la terza consecutiva a San Siro, hanno fatto dire “basta” alla dirigenza nerazzurra. Simone Inzaghi è nell’incredibile situazione di essere con un piede e mezzo sia dalla semifinale di Champions League, che dall’esonero. Tutto dipenderà proprio dal match di mercoledì sera, ma nel caso peggiore ci sono già tre scenari pronti.
Ieri a San Siro i dipendenti dell’impianto hanno chiuso molto tardi dopo il confronto a porte chiuse che ha coinvolto i dirigenti della seconda squadra di Milano con il tecnico Simone Inzaghi. Sulla testa del tecnico pesava già lo Scudetto non vinto l’anno scorso nel rush finale contro il Milan e in questa stagione le cose, almeno in campionato sono andate decisamente peggio.
C’è però l’altra faccia della medaglia, con la qualificazione alle semifinali di Champions League ampiamente a portata di mano dopo lo 0:2 a Lisbona e la possibilità di arrivare anche in finale di Coppa Italia se i nerazzurri avranno la meglio della Juventus nel ritorno della semifinale del torneo. Questo però ad oggi non basta quindi per Simone Inzaghi il match di mercoledì sarà di fatto l’ultima spiaggia e in caso di eliminazione l’esonero sarebbe immediato.
Destino appeso a un filo per Simone Inzaghi, che si gioca il posto mercoledì sera contro il Benfica. I portoghesi verranno a San Siro alla ricerca dell’impresa, che però costerebbe la panchina all’ex-allenatore della Lazio. In caso di esonero i dirigenti dell’Inter hanno già individuato tre figure a cui affidare la squadra per il finale di stagione.
La sconfitta col Monza non ha ancora del tutto compromesso la posizione di Inzaghi in questa stagione, forte del cammino in Champions League, in Coppa Italia e della vittoria in Supercoppa a Riad, ma oltre alle prospettive sul cammino europeo, la dirigenza è molto preoccupata dall’ipotesi di non avere la certezza della partecipazione alla prossima edizione della coppa dalle grandi orecchie, che garantirebbe introiti vitali per i conti interisti.
Ecco perché, seppur l’ipotesi esonero sia quella che nessuno si augura in casa nerazzurra, a mali estremi e temendo un crollo psicologico in caso di eliminazione, la dirigenza ha individuato secondo la Gazzetta dello Sport già tre papabili sostituti che in caso farebbero da traghettatori fino a fine stagione. Si tratta di tre ex-neazzurrri, Walter Zegna, Esteban Cambiasso e Christian Chivu.
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