Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

AVV. D’ONOFRIO: “LA JUVENTUS NON PATTEGGERA’. C’E’ GRANDE CONFUSIONE”

Juventus-Napoli Fabbri

L’avvocato Paco D’Onofrio è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in onda su TvPlay. Ecco i temi trattati.

Juventus-Napoli Fabbri
Angel Di Maria esulta dopo il gol poi annullato dal VAR – (TvPlay)

“LA JUVENTUS NON PATTEGGERA'” – “Tecnicamente il patteggiamento c’è ed è previsto secondo quell’ipotesi, anzi, se avviene prima del deferimento si può ottenere fino al 50% di quello che sarebbe stata la sanzione prevista. A mio avviso la Juventus non patteggerà, questa è una mia sensazione. Vorrebbe dire ammettere una responsabilità che nel secondo filone è difficile da dimostrare perché ritengo che, tecnicamente, in quel momento, nel periodo del Covid, vi fosse un’incertezza nella gestione degli stipendi. Tecnicamente è possibile, non credo verrà impiegato ma ritengo che abbiano un interesse nel difendersi. Dovranno valutate, se il patteggiamento dovesse consentire partire per il prossimo campionato senza nessuna incertezza ed alcuno condizionamento, ecco questo potrebbe essere un elemento metagiuridico per patteggiare e tenere tutto contenuto il danno possibile in questa stagione. E’ molto complessa la vicenda”.

“CASO JUVENTUS, GRANDE CONFUSIONE” – “Io mi sono fatto un’idea di grande confusione. Questa vicenda è stata gestita malissimo e lascerà un’incertezza, io sono professore universitario, e sarà difficile spiegare agli studenti universitari questa vicenda. Le regole sono state applicate in maniera originale. E’ molto strano orientarsi in questa vicenda. Io mi auguro che ci sarà una saggia gestione, anche per il secondo filone, quello degli stipendi, e per evitare che questi due filoni incidano su due campionati differenti. A quel punto la Juventus verrebbe penalizzata in questo campionato per la prima contestazione e sul secondo campionato per la successiva per una gestione dei tempi incerta. La vicenda sulle plusvalenza sta interessando anche altre società e quindi sarebbe stato opportuno gestirle contestualmente per evitare questo elastico che pregiudica anche l’interesse delle altre squadre che non sapranno l’effettiva griglia della classifica”.

“LUKAKU, PROVVEDIMENTO DI ANNULLAMENTO” – “Formalmente è stata una grazia, ma in realtà è un provvedimento di annullamento. La grazia prevede un inizio di esecuzione della sanzione, che qui non c’è stato, e soprattutto un congruo lasso di tempo tra la pronuncia della giustizia sportiva e il provvedimento di clemenza del presidente federale, qui si parla di poche ore. Questo provvedimento che ha assunto il presidente, naturalmente per motivi nobili, ma tecnicamente è un provvedimento che smentisce i suoi organi di giustizia sportiva. Teniamo conto che poi è un provvedimento amministrativo e non giudiziario e qui non è nemmeno impugnabile per cui è un provvedimento che assume peso specifico anche per questo motivo. La grazia è un provvedimento che nasce per le sanzioni a squalifiche di tempo e nasce per questioni legate agli illeciti, quando le sanzioni sono di mesi o di anni. Questo strumento nasce per altre finalità, la grazia viene concessa dopo molti mesi o addirittura anni a seguito del periodo di inizio della condanna”.

“PENALIZZAZIONE JUVENTUS, NON SI TERMINERA’ ENTRO LA FINE DELLA STAGIONE” – “E’ difficile prevedere, tutto sta nelle motivazioni del Collegio di Garanzia. Le ipotesi sono due, se il Collegio di Garanzia nelle motivazioni farà capire, che la Corte Federale dovrà soltanto rimodulare, a questo punto al ribasso, i punti di penalizzazione, questo probabilmente comporterà che la Juventus farà un nuovo successivo ricorso al Collegio di Garanzia. Probabilmente non si terminerà entro la stagione sportiva. Se invece la sanzione dovesse essere di natura diversa, vi ricordo che il codice di giustizia sportiva per le plusvalenze non prevede punti di penalizzazione ma soltanto un’ammenda, in quel caso immagino che a fronte di una penalizzazione di tipo economico, credo che la Juventus non farà ulteriormente ricorso al Collegio di Garanzia e dunque tutto potrebbe avere una fine entro un mese. Voi sapete che il Collegio di Garanzia ha formalmente 30 giorni per depositare le motivazioni, io credo che lo farà in tempi più rapidi. A mio avviso entro una settimana o una decina di giorni. A quel punto la Corte Federale ha un tempo piuttosto ampio per poter disporre di un’udienza, ma credo cercherà di abbreviare i tempi. La mia previsione è che intorno alla seconda metà di maggio ci sarà questo secondo pronunciamento della Corte Federale. Inoltre sapete che c’è anche un’anomalia interna perché il Collegio di Garanzia ha disposto che venga cambiato il Collegio giudicante. Dovranno trovare all’interno del Collegio di Garanzia una composizione diversa dalla Corte Federale”.

“LA RESPONSABILITA’ DEI DIRIGENTI NON MUTA LA NATURA DELLE SANZIONI” – “Io da tempo mi batto su una chiarezza su questo punto, la responsabilità dei dirigenti non muta la natura delle sanzioni. Se uno prende il codice di giustizia sportiva, prevede che quando i dirigenti alterino dei bilanci, loro prendano mesi o addirittura anni di squalifica e la società un’ammenda. Il fatto che siano stati giudicati colpevoli, alcuni dirigenti come lei ricordava, non implica automaticamente l’applicazione dell’articolo 4, cioè i punti di penalizzazione, era addirittura coinvolto il massimo del management e quindi occorre dare punti di penalizzazione, non è previsto automaticamente dal codice di giustizia sportiva. Quello che, per ora è solo il dispositivo del Collegio di Garanzia, a mio avviso non cambia e non aggrava lo scenario. Qualcuno deve spiegare il perché non è stato applicato l’articolo specifico previsto in questo caso, ripeto, l’articolo comma 1 che prevede solo ed esclusivamente le ammende, e invece sia stato applicato l’articolo 4, che può prevedere i punti di penalizzazione. Quanti punti? Questo è difficile dirlo, il principio di afflittività si modula in base alla situazione vigente nel momento in cui i punti devono essere comminati. Se questi punti di penalizzazione venissero comminati alla fine del campionato ci sarebbe anche l’impossibilità di recuperare questi eventuali punti. Questi tipi di irregolarità sono considerati meno gravi nel giudizio sportivo, questo perché non sono idonei a inficiare a contaminare la genuinità del risultato sportivo. Questi sono illeciti contabili. Non è che puoi chiedere 100 punti di penalizzazione. Faccio notare che, in una situazione analoga nel 2006 per Calciopoli, al Milan vennero dati un numero di punti di penalizzazione tali da non vincere lo Scudetto come seconda ma tanti per fargli disputare i preliminari di Champions, che poi vinse”.

dirette costanti ogni giorno da tutto il mondo

TvPlay.it proprietà di WEB 365 Srl – Piazza Tarquinia 5 – 00183 Roma RM – P.Iva IT12279101005 – redazione@tvplay.it
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con numero 62/2023 del 17/04/2023

Impostazioni privacy