Messi supera ogni limite: il PSG è costretto a usare le maniere forti dopo l’iniziativa del campione. Rapporto al limite della tensione.
Lionel Messi non ci sta e il PSG nemmeno. Una guerra di nervi che non sembra avere fin qui alcun vincitore: perdono entrambi, ma la diatriba non è ancora finita. Forse siamo solo all’inizio anche se già parecchio è stato fatto. L’argentino sembrerebbe essere ai minimi termini con la società: non siamo al braccio di ferro, ma quasi. Ormai il numero dieci per antonomasia fa i propri comodi spesso a scapito del gruppo squadra: l’ultimo exploit in ordine di tempo è il viaggio in Arabia non autorizzato.
Ciascun giocatore ha degli obblighi verso la proprietà che detiene il suo cartellino. Uno di questi è non poter prendere iniziative durante le sedute di allenamento o gli appuntamenti fissati: è alla stregua di un impiegato, anche se multimilionario. La sostanza è la stessa: per uscire o fare altro c’è bisogno del permesso accordato da parte della società. Vale per tutti, anche per Messi che, però, evidentemente, ha peccato di iubris.
Messi, il PSG non perdona: club duro contro la Pulce, la decisione ufficiale
La tracotanza non perdona, figuriamoci il PSG: ha fatto passare le pene dell’inferno a Icardi durante la prima crisi coniugale con Wanda, non può – né tantomeno vuole – avere la mano tesa con Messi. Anche per non far passare messaggi sbagliati all’interno dello spogliatoio: non ci sono figli e figliastri, ma solo sottoposti. Il viaggio dei giorni scorsi della Pulce in Arabia Saudita, intrapreso per ragioni di sponsor, non era concordato con la società: Messi è l’Ambasciatore del Turismo in quei luoghi, ma il PSG non può soprassedere.
Quindi multa e sospensione: due settimane lontano dai campi e la squadra, con effetto immediato, come confermato dallo stesso club all’Agence France Presse. Andava lanciato un segnale ed è arrivato. Nei giorni scorsi si parlava di possibili ripercussioni che sono giunte a tempo di record. La Pulce ha fatto nuovamente saltare gli equilibri, sia in campo che fuori, chissà con quali conseguenze.
Le prime avvisaglie arrivano in serata quando il club fa sapere che vuole rompere il contratto con la Pulce: le indiscrezioni parlano di un rapporto ormai logoro, per questo non rimane altro da fare che chiudere la stagione in corso e poi pensare al futuro ognuno per la sua strada: in quella dell’argentino c’è anche un possibile ritorno al Barcellona, ma si ripresenterebbero gli stessi problemi. La gestione dei viaggi reiterati a causa degli sponsor resta un rebus non da poco. Sicuramente l’avventura della Stella di Rosario agli Champs Elysees è ai titoli di coda.
