Juventus, un top player potrebbe partire a giugno. La Vecchia signora perde i pezzi: il campione è a colloquio con Ten Hag. Gli scenari.
La Vecchia Signora perde colpi: sembrano lontani i tempi in cui la Juventus dettava legge sul mercato. Adesso il pallino del gioco lo hanno altri anche a causa delle ripercussioni giudiziarie. Ancora sul piano delle eventualità, ma abbastanza presenti da far rumore e far riflettere più di qualcuno su cosa fare. I giocatori si stanno già guardando intorno per evitare ripercussioni tardive: non significa abbandonare la nave, vuol dire arrivare preparati nel caso in cui le cose non si mettessero bene.
Per alcuni questo potrebbe essere l’ultimo treno per cercare di fare qualcosa di importante. Soprattutto gli svincolabili stanno cercando di sistemarsi onde evitare di restare scoperti dopo: in cima all’agenda c’è il centrocampista francese Adrien Rabiot. Il francese è pressato da tempo: le indiscrezioni lo vorrebbero in Inghilterra già da tempo, l’Equipe asserisce che c’è già una trattativa in piedi. Tutto passa da mamma Veronique. La donna ha già parlato con il prossimo (possibile) allenatore del ragazzo.
Juventus, Rabiot verso l’addio: il Manchester United insiste
Si tratta di Ten Hag. Il tecnico del Manchester United è da qualche anno che fa la corte professionale al calciatore. Ora potrebbe essere arrivato il momento giusto: sulla maglia c’è metaforicamente la scritta 30 giugno, data di scadenza del contratto con i bianconeri, poi bisognerà parlare. Cosa che gli inglesi fanno già da un po’ e i discorsi sembrano convincere la donna, resta però da risolvere il nodo ingaggio.
Correttezza vuole che, però, ad avere voce in capitolo sia anche la Juventus: una cosa è certa, i bianconeri cercheranno di tenerlo con una proposta all’altezza. Dopo la miglior stagione in bianconero (11 gol e 4 assist) sembra il minimo, ma non è detto che sia possibile. In questo caso il ruolo della Giustizia Ordinaria e sportiva sarà rilevante: inutile dire cosa spera Allegri – per tanti motivi – non ultimo quello di evitare il rischio cessione (anzi, addio) per uno degli uomini chiave. Adeguare l’ingaggio sì, ma i Red Devils potrebbero spingersi oltre. Verso una prospettiva che, adesso, la Juve non può garantire.
