Napoli-Spalletti, De Laurentiis rompe il silenzio: il messaggio che sa di addio. Il rapporto tra il tecnico di Certaldo e il patron azzurro sembra giunto al capolinea
I dubbi ormai stanno per svanire, così come le possibilità che Luciano Spalletti resti alla guida del Napoli neo scudettato per il terzo anno consecutivo. L’allenatore toscano, principale artefice della conquista del terzo titolo italiano nella storia del club azzurro, sembra ormai aver deciso di cambiare aria in vista della prossima stagione. Restano da chiarire i reali motivi che avrebbero spinto Spalletti a dire addio al club partenopeo, ma le parole pronunciate dal presidente Aurelio De Laurentiis qualche minuto fa non sembrano lasciare margini per un riavvicinamento tra le parti.
“Non posso tarpare le ali a nessuno, la libertà di poter scegliere è inviolabile. Dobbiamo essere grati a Spalletti per quello che è riuscito a realizzare“. La frase del patron del Napoli è destinata a far discutere ed è certo che nelle prossime ore se ne parlerà molto e a lungo. Ma nelle parole del produttore cinematografico non c’è acredine nei confronti del tecnico, tutt’altro. “Spalletti è un fuoriclasse e i fuoriclasse devono trovare un terreno dove esprimersi al meglio e da noi l’ha trovato, quindi ha funzionato tutto. Speriamo che in futuro lui riesca a esprimere ancora di più questa sua capacità di aggregare”.
Si apre dunque, alla luce delle dichiarazioni di De Laurentiis, la caccia a un nuovo allenatore. I nomi che sono stati fatti in queste ore sono più o meno quelli che circolano da settimane. Potendo scegliere liberamente il patron azzurro andrebbe dritto su Roberto De Zerbi, un suo pallino. Ma l’allenatore bresciano sembra destinato a restare al Brighton anche per la prossima stagione. E a questo punto ogni opzione può essere valida, da Italiano della Fiorentina al ritorno di fiamma di Rafa Benitez fino alle due ipotesi più complesse ma più affascinanti e suggestive: Antonio Conte attualmente libero e in caso di addio alla Juventus, Massimiliano Allegri.
A chi oggi considera proibitivo per il Napoli l’ingaggio di uno tra l’ex Ct della Nazionale e l’allenatore livornese si può ricordare come lo stesso concetti circolava nell’estate del 2018 quando De Laurentiis dopo aver salutato Maurizio Sarri sorprese tutti mettendo sotto contratto Carlo Ancelotti. Uno scenario in un certo senso non lontano da quello attuale: allora, perchè no pensare a un Antonio Conte o al limite allo stesso Allegri sulla panchina del Napoli del prossimo anno.
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