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VIERCHOWOD: “ALLEGRI ANDAVA MANDATO VIA SUBITO”

Pietro Vierchowod

Pietro Vierchowod, ex giocatore di Roma, Sampdoria e Milan, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.

Pietro Vierchowod
Pietro Vierchowod in diretta (LaPresse) – TvPlay.it

“LA JUVENTUS DOVEVA CAMBIARE ALLENATORE” – “Ho sempre detto che averi cambiato allenatore, il campionato è stato fallimentare. Lasciamo perdere le questioni extracalcistiche, anche se la Juventus è stata trattata male. Ho letto l’intervista del presidente del CONI Malagò che ha detto che si farà una legge apposta per non falsare il campionato. Allegri ha delle grosse colpe. Sono d’accordo con chi dice che l’allenatore andava cambiato“.

E’ MANCATA LA VITTORIA IN CHAMPIONS” – “I cinque scudetti di Allegri li avrebbe vinti un altro allenatore. Anche uno come me avrebbe vinto lo scudetto nella Juve di questi ultimi anni, Allegri ha sempre allenato una squadra straordinaria. Alla fine non ha mai vinto la Champions, la Juve tra l’altro ha perso sette finali nella sua storia. E Allegri ne ha perse due. Contro il Real nel 2017 ha giocato solo il primo tempo mentre nel secondo rimase negli spogliatoi. Mi ricordo bene quella partita e la Juve non rientrò in campo. Cosa mi interessa avere vinto 40 scudetti se non vinco mai la Champions. La grandezza di una squadra è vincere in Europa e la Juve ha perso troppe finali, l’ultima per colpa di Allegri“.

“LA COPPA ITALIA? INTER FAVORITA, MA SPERO NELLA FIORENTINA” – “La finale di Coppa Italia? Ho visto due settimane fa Roma-Inter e i nerazzurri mi hanno fatto impressione, hanno vinto in scioltezza. Stasera però farò il tifo per la Fiorentina e vorrei che vincesse qualcosa di importante, sarebbe bello il popolo viola alzare questo trofeo. Il format della Coppa Italia dovrebbe cambiare, sul modello Inghilterra”.

“IN CHAMPIONS CITY PIU’ FORTE, MA E’ UNA GARA SECCA” – La finale di Champions? In una finale le possibilità ci sono per tutti, però ho visto le partite del Manchester City contro il Real e ho visto una squadra mostruosa. Però una finale è molto aperta, dipende da come vai in campo. Guardiola sa che in una partita unica ci sono degli imprevisti e tutto può accadere. Se arrivano convinti di aver già vinto possono perdere contro una squadra come l’Inter. Haaland è uno da tenere sempre d’occhio. Come si marca uno così? Consiglio di non stargli dietro, ma di fianco. E poi cerco di non farlo saltare liberamente, magari con una leggera spinta”.

“SCALVINI IL DIFENSORE PIU’ BRAVO” – “Ho visto spesso Bonucci, non è mai stato un difensore. Lui è bravo a impostare il gioco ma nella fase difensiva era spesso fuori posizione. Nella Juve ha avuto la fortuna di avere vicino un grande difensore come Chiellini e lo stesso Barzagli che gli coprivano le spalle. Lui simile a me? Io non facevo solo il difensore, in Serie A ho segnato 38 gol. Nella Samp a volte mi spingevo in avanti, partecipavo spesso all’azione offensiva. Anche Scalvini è bravo a fare questo lavoro. Mi piaceva anche Caldara ma si è un po’ perso. Bastoni mi piace un po’ meno, dovrebbe giocare con un difensore più veloce al suo fianco. Uno come Tomori ad esempio”.

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