Razzismo, il caso Vinicius Jr fa tremare la Spagna: interviene la FIFA?

Gli episodi di razzismo che hanno colpito Vinicius Jr in un match della Liga hanno avuto una risonanza enorme e la FIFA valuta provvedimenti. 

Vinicius Jr è l’ennesima vittima di insulti razzisti. I fatti sono avvenuti allo stadio Mestalla di Valencia, ma la squalifica per ben 5 turni dell’impianto potrebbero essere solo l’inizio di una serie di provvedimenti molto pesanti. La risonanza mediatica dell’accaduto infatti potrebbe innescare delle misure esemplari che arriverebbero addirittura dalla FIFA. Di cosa si tratta.

La squalifica dello stadio in cui hanno avuto luogo gli insulti razzisti, stavolta contro Vinicius Jr e domani chissà, non è considerata una misura sufficiente. I precedenti che hanno fatto sì che si trattasse il fatto come una condotta reiterata stanno alzando un polverone attorno allo stesso presidente della Ligs, Javier Tebas.

Tebas infatti è stato a sua volta accusato in passato di aver assunto posizioni razziste, omofobe e xenofobe in occasione di alcune uscite a dir poco discutibili, se non proprio deprecabili. È per questo motivo che nelle ultime ore sta prendendo piede l’ipotesi che ad entrare in gioco ora possa essere un’istituzione ancora più potente, la FIFA.

Il razzismo in Spagna può costare il Mondiale

Il caso Vinicius Jr e i pesanti insulti razzisti ricevuti hanno scatenato le reazioni di gran parte del mondo sportivo e non solo. Non sono mancate ovviamente le manifestazioni di solidarietà. Hanno iniziato gli stessi compagni di squadra dei Blancos insieme a Carlo Ancelotti, fino a sconfinare in altri sport, come ad esempio il basket. Dalla solidarietà alle punizioni e a pagare potrebbe essere l’intera nazione. L’indiscrezione su un provvedimento che si preannuncerebbe storico e pesantissimo arriva direttamente dal Times.

Stando a quanto circola nelle ultime ore infatti la FIFA starebbe considerando la possibilità di depennare, o meglio non prendere più in considerazione la candidatura della Spagna per l’assegnazione dei Mondiali 2030. Gli Iberici infatti si erano candidati insieme a Portogallo e Marocco per la manifestazione iridata per l’edizione che avrà luogo tra 7 anni.

I paesi ospitanti saranno annunciati soltanto il prossimo anno, ma al momento pare che la posizione della Spagna sia stata fortemente compromessa dai fatti di cui sopra e con essa anche quella di Portogallo e Marocco, subentrato all’Ucrana, dal momento in cui la primissima proposta era stata avanzata prima dell’inizio del conflitto.
Aumentano quindi le chance degli altri gruppi concorrenti, quindi il trittico composto da Grecia, Arabia Saudita ed Egitto e per il continente sudamericano Uruguay, Argentina, Paraguay e Cile.