Dopo le parole di Stefano Bandecchi nei confronti di Gabriele Gravina dopo la sentenza sulla Juve, il presidente FIGC passa al contrattacco.
Stefano Bandecchi, intervistato da TVPlay ieri, aveva rilasciato un commento sulla sentenza riguardante la Juventus che non è passato inosservato. Il neo-sindaco di Terni nonché presidente della Ternana aveva infatti detto che la Juve avrebbe rubato e che Gravina avrebbe dovuto cambiare spacciatore.
Durante la diretta di TVPlay andata in onda ieri tra gli ospiti di Marco Giordano c’era anche Stefano Bandecchi. Il neo-sindaco di Terni si era già messo in luce in qualità di presidente della Ternana, con una conferenza stampa diventata ben presto virale. In quell’occasione parlando del diverbio avuto a suon di sputi con alcuni tifosi, si era subito dimostrato un personaggio dai modi a dir poco diretti ed il linguaggio senz’ombra di dubbio colorito.
Ieri per commentare la sentenza della Juventus non è stato da meno. Alla richiesta di Giordano di commentare le prese di posizione del presidente della FIGC Gabriele Gravina, che si era detto soddisfatto per l’ultimo atto del procedimento, che era previsto dalle norme, condiviso ed auspicabile nonché il risultato più bello per il calcio italiano che così ritrova un momento di serenità.
Bandecchi contro Gravina: il secondo round
Tra lo stupore generale dunque Bandecchi ha dichiarato: “Con tutto il rispetto per Gravina io penso che deve cambiare spacciatore, perché sinceramente questa frase che ha detto è bruttissima. È una frase che chi sta nella sua posizione non si deve permettere di dire, per me vengono prima le regole“.
Per correttezza a quel punto Giordano riprende le frasi esatte di Gravina, mandando un video dello stesso presidente della FIGC mentre le pronuncia ai microfoni. A quel punto però Bandecchi non ritratta e conferma tutto ciò che aveva detto pochi minuti prima.
Non si fa attendere la replica della FIGC, che ha infatti aperto un’inchiesta. Il presidente Gravina invece sta valutando la possibilità di querelare Bandecchi.
