Romelu Lukaku attende di conoscere il proprio futuro: i segnali per l’Inter dopo l’arrivo di Pochettino sulla panchina del Chelsea.
E’ una delle settimane più importanti della storia dell’Inter che si concluderà con la finale di Champions League contro il Manchester City. L’ultima partita della stagione prima di tirare le somme e capire il futuro di alcuni giocatori, come Romelu Lukaku che teoricamente a fine giugno farà ritorno al Chelsea ma la situazione è in continua evoluzione.
Tra i dubbi di formazione di Simone Inzaghi per l’atteso match di Istanbul c’è sicuramente il ballottaggio tra Edin Dzeko e Romelu Lukaku per affiancare Lautaro Martinez in attacco. Il bosniaco parte in vantaggio ma la candidatura del belga è continuo rialzo e potrebbe scavalcare quella del compagno in prossimità della partita.
Una scelta incerta come il destino di Big Room, tornato soltanto in prestito in nerazzurro ma legato da un contratto fino al 2026 col Chelsea. Proprio quello che succederà nella finale di Champions e le idee Mauricio Pochettino, approdato sulla panchina dei Blues, saranno determinanti per capire quale maglia indosserà la prossima stagione.
Inter, incognita Lukaku: i fattori per la possibile riconferma
Negli ultimi mesi Lukaku sta riscattando la prima parte di stagione dove non ha potuto aiutare l’Inter a causa di un lungo infortunio. Il bomber belga è tornato a ruggire, raggiungendo la doppia cifra in campionato e contribuendo alla striscia di successi dei nerazzurri. Ora il sogno è essere protagonista e magari decidere la finale di Champions League per guadagnarsi anche la riconferma.
Nelle prossime settimane infatti i nerazzurri dovranno scegliere se puntare nuovamente su Lukaku o scegliere un nuovo attaccante. L’intenzione del giocatore, nonostante l’addio di Tuchel, è molto chiara e fosse per lui resterebbe ancora a Milano ma eventualmente bisognerà convincere anche il Chelsea che nell’estate 2021 ha speso oltre 100 milioni per il suo acquisto.
Insomma ci sono vari aspetti da considerare, in particolare quelli economici perché i Blues non vogliono perdere tutto l’investimento e cercheranno di ricavare il più possibile da una nuova partenza. Dopo il prestito oneroso di 20 milioni di euro, è ovvio che preferiscano un’operazione a titolo definitivo ma l’Inter non può permettersi questa formula e nel caso cercherà ancora di accordarsi su una soluzione temporanea con l’incognita delle cifre sul tavolo. Un fattore che farà tutta la differenza del mondo per l’eventuale permanenza.
