Il trequartista spagnolo ha salutato la sponda rossonera di Milano per fare rientro a Madrid: perché sarà un addio da rimpiangere.
E’ ufficiale: Brahim Diaz è nuovamente un calciatore del Real Madrid. Lo spagnolo non proseguirà dunque la sua carriera al Milan ma tornerà nel club che ha creduto in lui dopo l’esperienza poco fortunata al Manchester City. Per lui, inoltre, rinnovo di contratto fino al 2027, con il club di Florentino Perez che ha quindi deciso di blindare il talento di origine marocchina.
Ad annunciarlo è stato direttamente il club spagnolo. “Il Real Madrid comunica che martedì 13 giugno alle ore 12 presso la Ciudad Real Madrid avrà luogo l’atto di presentazione di Brahim Diaz, che torna nel nostro club con un contratto fino al 30 giugno 2027″. Dopo tre stagioni in prestito, Brahim Diaz saluta dunque il Milan, in maniera forse anche un po’ inaspettata. E’ vero che ormai da settimane le indiscrezioni davano lo spagnolo di ritorno ai Blancos, ma ancor prima si parlava dell’intenzione rossonera di riscattare definitivamente il centrocampista offensivo classe ’99.
Probabilmente, però, la cifra richiesta dal Real Madrid non rientrava nei programmi di spesa della dirigenza milanista, che ha poi dovuto far fronte anche ad alcuni cambiamenti interni non previsti, con l’addio del duo Maldini-Massara che ha sicuramente scosso l’ambiente.
Diaz, un addio che sa di rimpianto
L’addio di Brahim Diaz può quindi rappresentare un rimpianto per la formazione rossonera. Lo spagnolo, in queste tre stagioni a Milano, è stato infatti uno dei punti fermi della formazione di Stefano Pioli. Il tecnico l’ha fortemente stimato fin dall’inizio e gli ha dato carta bianca nel ruolo di trequartista. Entrato in punta di piedi, l’ex City si è poi preso sempre più il ruolo da protagonista, con l’ultima stagione che può considerarsi come quella della consacrazione definitiva.
7 reti e 7 assist rappresentano infatti il miglior bottino accumulato da Brahim Diaz con la maglia rossonera. Numeri, ma anche giocate che hanno infatti convinto il Real Madrid a richiamarlo alla base. I Blancos si trovano in una fase di rinnovamento e hanno deciso di puntare ancora una volta sul trequartista. I 20 milioni di riscatto, probabilmente, non sarebbero stati certamente soldi spesi male da parte del Milan, anzi. Eppure fino a un mese fa la strada sembrava proprio quella. La decisione del Real ha però scombinato le carte in tavola e i progetti rossoneri, lasciando un vuoto decisamente pesante in vista della prossima stagione.
Con tanto amaro in bocca, dunque, Diaz ha già lasciato Milano. Un’esperienza che gli ha permesso di consacrarsi definitivamente su un palcoscenico prestigioso come quello della Serie A e che gli ha spalancato nuovamente le porte per vestire la maglia del Real Madrid, per fare la storia nel club più vincente al mondo.
