D’Amico, Oddi: “Vincenzo era il più piccolo di noi, ma è stato il più grande”

Il saluto del compagno di squadra della Lazio dello scudetto del 1974, emozioni e lacrime nel giorno dell’addio

Una squadra mitica che sta, a poco a poco, salutando tutti e fare in modo che diventi ancora più leggenda di quella che è stata. Un gruppo di ragazzi che ha vinto un solo scudetto, nel 1974, ma che nessuno si aspettava. Una Lazio leggendaria e, anche se sono passati tanti anni, è rimasta nel cuore e la leggenda di quella squadra non fa che tramandarsi di generazione in generazione. E l’ultimo che se ne è andato. probabilmente, era quello che più di tutti, Chinaglia a parte, era il più conosciuto.

intervista oddi su d'amico
L’ex giocatore e compagno della Lazio scudetto del 74 Giancarlo Oddi (foto Tvplay.it)

Già perché Vincenzo D’Amico è stato per anni in Rai e il suo faccione e la sua voce erano diventati inconfondibili. All’ultimo saluto c’erano tanti tifosi, ma soprattutto i superstiti di quella squadra incredibile, tra loro Giancarlo Oddi che a stento tratteneva le lacrime, ma anche a Tvplay.it ci ha tenuto a ricordarlo come si deve: “Era il più piccolo di tutti noi, ma è stato il più grande. Faceva sempre un po’ di casino, scherzava, ma era un uomo meraviglioso e un giocatore fantastico. Poteva fare una carriera pazzesca, ma ha deciso di legarsi alla Lazio perché era innamorato della Lazio, giocatori e uomini di un’altra epoca e un altro mondo”.

“Era malato da un po’ di tempo, ma riusciva a sdrammatizzare anche durante la malattia”

Poco dopo la morte di Pino Wilson, il capitano di quella Lazio, D’Amico rivelò a tutti di non stare bene e di attraversare un momento difficile, l’ex compagno gli è stato vicino negli ultimi giorni: “Vincenzo era unico, aveva sempre il sorriso e un grande cuore, dopo la morte di Pino era rimasto scosso e affranto, ma anche lui era malato da diverso tempo, solo che non diceva nulla perché non voleva essere compatito. Dava coraggio agli altri come sempre, come del resto ha sempre fatto grazie a quel suo carattere incredibile. Quando ci sentivamo al telefono, riusciva a fare battute anche sul cancro, ma questo era Vincenzo, non poteva mai essere triste. Mai”.

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I tifosi che ringraziano e rivolgono l’ultimo saluto a Vincenzo D’Amico (Tvplay.it)

Giancarlo Oddi è stato un grande terzino, un difensore vecchio stampo, ma soprattutto un uomo leale, un amico e tutto d’un pezzo. Su D’Amico non riesce a trattenere l’emozione che lo avvolge, soprattutto quando ricorda: “Quando è arrivato in squadra era una creatura poi è diventato uomo, e soprattutto un grande giocatore. Se ne è andato un pezzo solido di Lazio, uno di quelli che ha fatto la storia vera, con la S maiuscola, io ho avuto la fortuna di giocare in quella squadra, lui è stato una bandiera, uno che ha sofferto per la Lazio. Se ci fosse stato oggi, appena mi vedeva con la bara sulle spalle, mi avrebbe detto: ah Gianca’ guarda che non ce la fai a portarmi fino a giù. Persona fantastica….”

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