Il mercato non decolla e prende forza l’ipotesi di un centrocampo tutto juventino: chi sono i talenti pronti a prendersi la scena.
Rifondazione a centrocampo per la Juventus. La dirigenza guidata dal nuovo direttore sportivo Cristiano Giuntoli è al lavoro per cercare i rinforzi giusti da affidare a Massimiliano Allegri. Gli scenari di questo primo mese di mercato, però, non sono particolarmente positivi. I bianconeri, infatti, si trovano bloccati da alcuni esuberi che, finché non verranno piazzati, difficilmente permetteranno operazioni in entrata.
Ecco perché prende sempre più piede l’ipotesi che la Juventus decida di puntare ancora di più sui propri giovani, Allegri permettendo. E’ ormai risaputo che il tecnico toscano si trovi più a suo agio nella gestione di calciatori fatti e finiti, ma gli scenari attuali di casa bianconera impongono di sapersi adeguare al contesto. Sono infatti terminati i tempi dei grandi investimenti e in questo momento la Juventus può permettersi degli acquisti soltanto dopo aver operato delle cessioni.
L’unico innesto, finora, è Weah, arrivato proprio per sopperire all’addio di Cuadrado. La permanenza di Rabiot è stata una boccata d’ossigeno per i bianconeri che ora si ritrovano alla ricerca di profili di livello, ma con poche idee realmente concrete. Per queste ragioni prende forza l’ipotesi che la Juventus si presenti ai nastri di partenza con Fagioli, Miretti, Rovella e anche Nicolussi Caviglia.
Allegri e un centrocampo ‘made in Juventus’
Il centrocampista nato ad Aosta nel 2000 è la vera sorpresa di questi primi giorni di ritiro. La sua applicazione unita alla voglia di emergere stanno stupendo Massimiliano Allegri. Nicolussi Caviglia è reduce da una metà stagione in prestito alla Salernitana, dove ha potuto per la prima volta respirare a pieni polmoni l’aria della Serie A. Rientrato a Torino, ora sta provando a giocarsi le sue carte, sperando nella riconferma in vista del campionato 2023/24.
La Juventus è probabile che provi a fare almeno un colpo importante in mezzo al campo. In caso contrario ha già pronti una batteria di centrocampisti giovani, italiani e di belle speranze. L’idea di ricostruire uno zoccolo duro azzurro stuzzica e non poco la società. Ecco quindi che la truppa bianconera targata 2023/24 potrebbe mettere da parte le richieste di Allegri su calciatori pronti all’uso, per fare spazio a ragazzi cresciuti con la mentalità juventina, vogliosi di emergere e di confermarsi con questa maglia.
D’altronde alla base di un ciclo di rinnovamento c’è sempre la fiducia riposta in ragazzi giovani e talentuosi. La Juventus lo sa bene, ma deve capire che strada intraprendere: tentare di tornare subito a vincere o predicare pazienza abbassando l’età media della squadra per guardare al futuro con più ottimismo? Su questo dovrà essere bravo Giuntoli a trovare la quadra, in una società che corre veloce e non accetta battute a vuoto.
