Vincendo D’Angelo, giornalista de La Gazzetta dello Sport, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT
“PRIORITÀ DELL’INTER I PORTIERI” – “La priorità è sicuramente il portiere, l’Inter a tre giorni dalla partenza per la tournée in Giappone, dove sfiderà Al Nassr e PSG, ha tre portieri del vivaio, ovvero Stankovic, Di Gennaro e Radu. Ma tolto Di Gennaro che farà il terzo gli altri sono già pronti per andare a giocare. L’Inter quindi farebbe la tournée senza portiere, Sommer si punta a chiuderlo nelle prossime 48h, l’altro nome caldo è Trubin. Però sono due stranieri che dovranno avere bisogno di tempo di adattarsi, bisogna accelerare per dargli più tempo possibile per trovare l’alchimia con il resto del reparto”.
“CLAUSOLA DA 21 MILIONI PER MORATA FINO A QUANTO NON RINNOVA” – “Per Morata c’è stato un incontro conoscitivo nella sede dell’Inter. L’Atletico Madrid ha una clausola di 21 milioni per liberare Morata, ma si sta trattando per un rinnovo di contratto, con una clausola di circa 12 milioni di euro. L’Atletico però in questo momento fa il suo gioco, non ha fretta di rendere ufficiale il rinnovo perché non c’è la volontà di vendere Morata. Gli arabi? Credo siano su tutti. Morata in questo momento non vuole però ancora prendere in considerazione la pista, vuole capire che margine c’è per tornare in Italia, sappiamo che ha la moglie italiana, è già stato in Italia, non è centravanti da 20 e più gol, ma è centravanti che aiuta molto anche nella fase di non possesso e che mette gol pesanti, garantendo anche tanta esperienza e lavoro per la squadra. C’è la Roma, c’era il Milan ma pare ora abbia altri obiettivi. Per l’Inter è diventato un nome dopo il caos Lukaku, ma anche l’Inter ha capito che non c’è vero di avere sconti, ha fatto un’offerta di 15 milioni pagabili in tre anni, ma attualmente vogliono i 21 della clausola. L’Inter comunque andrebbe in Giappone con tre attaccanti titolari, quindi va completato, il profilo che l’Inter cerca è un uomo d’area di rigore per sopperire al voltafaccia di Lukaku. In questo momento l’esigenza primaria è il portiere. L’alternativa in attacco resta Balogun ma la richiesta dell’Arsenal è fuori portata, circa 40 milioni di sterline. Le alternative sono Beto dell’Udinese e Taremi del Porto, ma tutti a quotazioni che l’Inter non può permettersi di pagare subito. C’è bisogno di tempo, la società ha deciso di temporeggiare un attimo”.
“MAMARDASVHILI PER L’INTER COSTAVA TROPPO” – “Sarebbe stata una priorità a prezzi più accessibili per l’Inter. Mamardashvili però rientra comunque in questa operazione perché dovrebbe prendere il posto di Sommer al Bayern, che ha problemi con Neuer. Dovrebbe saltare l’avvio di campionato dopo i tanti problemi dell’anno prossimo, il sostituto di Sommer, quindi, è Mamardashvili che dovrebbe poi diventare anche il post Neuer”.
“AFFARE SOMMER GIÀ DEFINITO” – “L’Inter aveva già messo in preventivo già di non pagare la clausola per Sommer, perché ti obbliga a pagare tutto e subito. L’offerta al Bayern resta quella di qualche giorno fa, ovvero 4 milioni divisa in due anni. Per Trubin si sta trattando, lo Shakhtar lo ritiene un suo gioiello anche se in scadenza l’anno prossimo. Chiedono circa 30 milioni e l’Inter non vorrebbe andare oltre la metà. Sommer e Trubin hanno già accettato l’Inter, per Sommer l’affare sembra già definito, mentre per Trubin è possibile si chiuda quando l’Inter sarà rientrata dal Giappone”.
“LUKAKU ARRIVATO AL PUNTO DI NON RITORNO CON L’INTER” – “Lukaku ha rovinato quello che era riuscito a creare in questi anni all’Inter, era riuscito a farsi perdonare la prima fuga. Nessuno però ora potrebbe tollerare di riaverlo, l’Inter ha passato un mese a lavorare al fianco del Chelsea certa di avere il gradimento di Lukaku, che a un certo punto è parso anche disposto ad abbassarsi l’ingaggio. Finchè non si è scoperto negli ultimi giorni che, forse preso anche dall’ansia di restare fermo, aveva dato mandato per parlare con altre squadre, come la Juventus, che però prenderebbe Lukaku solo in caso di cessione di Vlahovic. Poi nella vita tutto può succedere, però mai come questa volta, secondo me, si è arrivati a un punto di non ritorno”.
