Antonio Barillà, giornalista de “La Stampa”, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.
“PRIORITA’ FASCIA DESTRA” – “Le cessioni si finanziano con gli esuberi e il monte ingaggi si abbatte anche con la cessione degli esuberi. Castagne è un obiettivo, ma la Juventus non può scialare. Holm è l’alternativa, ma in questo momento è prioritario per completare la fascia destra con un’operazione che è un po’ uno specchio della sostenibilità inseguita, visto che non impegneranno mai il bilancio come era per Cuadrado. Per quanto riguarda Lukaku, avevo sbagliato, è un obiettivo concreto della Juventus, ma è anche legato alla vicenda Vlahovic, solo con la sua cessione si cercherà un grande centravanti. Per consentire alla Juventus di essere virtuosa, c’è un monte ingaggi da abbattere senza perdere di competitività, in questo senso l’operazione Zakaria può aiutare a liberare un altro posto può consentire alla Juventus di mantenersi virtuosa, visto che c’è un monte ingaggi da abbattere senza perdere competitività”.
“LUKAKU PER LA JUVENTUS VALE UN’ECCEZIONE ALLA REGOLA” – “La Juventus non mette in vendita nessuno, Vlahovic non si muove senza offerte adeguate. La Juventus è anche in condizione di doversi muovere senza introiti europei; quindi, le eventuali offerte saranno prese in considerazione; quindi, Vlahovic e Chiesa che sono appetibili possono essere ceduti. La scelta a quel punto di andare a cercare una controfigura di spessore può portare a scelte differenti, Lukaku non rientra nelle linee attuali della Juventus, ma ti dà subito esperienza e gol che consentono di essere competitivi. Se Lukaku dovesse sfumare ci sarebbero le alternative, come David, ma Lukaku porterebbe subito gol ed esperienza non solo dal punto di vista tecnico tattico, ma perché i leader sono anche sempre meno, in una squadra che ha avuto Evra, Dani Alves, giocatori insegnanti di mentalità. Un giocatore di questo tipo può valere uno strappo alla regola. Allegri? Se va via Vlahovic Lukaku è una scelta di Allegri, Vlahovic è sul mercato per i soldi, per Allegri rimarrebbe comunque lui”.
“L’ARABIA CI HA TOLTO ANCHE I GIROUD E GLI IBRAHIMOVIC” – “È inquietante come ci troviamo indietro e ce ne ricordiamo solo nei momenti di massima difficoltà, abbiamo preso un ulteriore colpo dall’Arabia e non ce ne siamo accorti. Non eravamo competitivi per i giovani ma almeno imbarcavamo gli Ibra e i Giroud, ora nemmeno quelli. È anche preoccupante che i diritti tv siano l’unica fonte di entrate, quando dovresti avere infrastrutture e merchandising ad aiutare. Abbiamo pochi stadi di proprietà, non c’è un investimento ampio, a Verona, il giorno in cui ha debuttato Ronaldo, c’erano ancora i manifesti di Italia ‘90”.
“NUOVI INVESTIMENTI SOLO CON GLI ADDII DI VLAHOVIC, CHIESA O POGBA” – “La Juventus in questo momento storico non può investire per i motivi già detti. Preso l’esterno destro, che sarà un investimento piccolo, non ci saranno altri investimenti, è ovvio che se vendi Chiesa o Vlahovic devi prendere uno altrettanto forte utilizzando parte dei ricavi avuti. Oppure nel caso in cui le difficoltà con Pogba dovessero continuare, il caso di Kessie è una formula di prestito”.
“POGBA INQUIETA” – “Pogba in buone condizioni sarebbe un buon acquisto, per carisma, per gol, tra l’altro è anche in una posizione particolare alle spalle delle punte nel centrocampo. La scelta dell’Arabia è sua, per ora l’ha respinta non so con gli arabi quanto possiamo esporci, ho visto giocatori avere rilanci tali da metterti in condizioni in cui difficilmente puoi dire no. Bisogna capire se per Pogba è una normale questione di tempi o no, ce lo potranno dire i medici, un pizzico di preoccupazione c’è, veniamo da un anno che gli ha fatto fare solo dieci spezzoni. Non avere certezze per un mese inquieta”.
