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Inter, tutto su Pavard: perché c’è il rischio di un Samardzic-bis

Pavard

L’Inter, dopo aver praticamente chiuso Pavard, si è trovata davanti al veto di Tuchel, che eviterebbe di perderlo molto volentieri: nerazzurri su un piano B?

Continua tra dubbi e quasi certezze il calciomercato dell’Inter.

Prima di tutto perché ancora cala un’enorme incognita sulla testa di Samardzic, con il calciatore giunto a Milano per le visite mediche, ma con la trattativa saltata perché a portare a compimento il tutto era stata la Pimenta e non il padre del calciatore.

Situazione surreale, che in parte rischia di ripetersi (soprattutto se si parla di beffa) con la situazione relativa a Pavard, e con Tuchel non esattamente in linea con le idee del club.

Samardzic bis? La situazione attuale spaventa i nerazzurri

Inzaghi è stato chiaro in conferenza stampa, arrivando a chiedere in fretta e furia un difensore centrale che potesse allungare il reparto: “Ci confrontiamo h24 con la proprietà, sappiamo che ci manca un difensore e dovremo essere bravi a trovarlo” aveva detto in conferenza.

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Inter, tutto su Pavard: perché c’è il rischio di un Samardzic-bis – (LaPresse, TvPlay)

Secondo il tecnico, infatti, in questo momento l’Inter ha ancora delle falle non indifferenti in campo, tra cui la fase difensiva.

Appena l’ex mister biancoceleste aveva fatto notare questa cosa nel post partita, Marotta e Ausilio si erano mossi per chiudere con Pavard.

Una trattativa quasi lampo, che sembrava dovesse in breve tempo arrivare a conclusione, con una base di 30 milioni + 3 di bonus che avrebbero accontentato tutti.

Adesso però ciò che complica l’affare è Tuchel, mister del Bayern Monaco. L’allenatore dei tedeschi, infatti, non sarebbe poi così contento di perdere un calciatore importante, negli spogliatoi come in campo.

Come riportato dal Corriere dello Sport, oggi il mister ex Chelsea blocca Pavard e non dà il via libera per farlo partire, complicando non poco le trattative in entrata dell’ultima settimana di mercato nerazzurro.

L’alternativa si chiama Schuurs del Torino. È il conclamato piano B, con i lombardi che andrebbero ad accontentarsi di un profilo certamente di livello, ma con molto meno appeal europeo del centrale di proprietà del club di monaco di Baviera.

Si aspetterà fino al 28 agosto, poi, anche in base alle decisioni di Tuchel, verrà presa la scelta definitiva, con la certezza, però, questo sì, che è un difensore a Milano prima del triplice fischio del calciomercato dovrà arrivare per forza.

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