La Roma e i suoi tifosi accolgono in grande stile Lukaku, ma per Mourinho c’è il bivio in vista del match con il Milan. Cosa è meglio fare.
L’arrivo di Romelu Lukaku ha rilanciato alle stelle l’entusiasmo dei tifosi della Roma. I giallorossi però sono in ansia per le condizioni di Paulo Dybala a soli due giorni dall’impegno casalingo contro il Milan. In ogni caso l’argentino potrebbe non avere i 90 minuti nelle gambe e contro gli uomini di Pioli la tentazione di schierare Lukaku è molto forte.
Il centravanti belga tra l’altro ha proprio nei rossoneri una delle sue vittime preferite. Con l’Inter infatti Big Rom ha segnato ben 5 gol in 8 partite contro il Milan, portando a casa 7 vittorie ed una sola sconfitta.
Inoltre tra Lukaku ed il Milan non corre esattamente buon sangue, dopo essere stato snobbato in estate laddove anche i rossoneri erano a caccia di un rinforzo per l’attacco, i precedenti di tanti derby tra cui quello famoso del testa a testa con Ibrahimovic lo hanno sempre motivato a dare il meglio contro i rivali che venerdì potrebbe trovarsi davanti proprio per il suo esordio in giallorosso.
Su questa eventualità però è intervenuto ai nostri microfoni Eugenio Albarella, ex preparatore atletico della Juventus.
La Roma ha fatto un grande acquisto con Lukaku?
A livello mediatico mi pare abbastanza evidente che sia stato un acquisto importante. La qualità del giocatore non si discute, adesso però bisogna aspettare che si inserisca e soprattutto capire in quali condizioni arriva.
Esatto, proprio qui volevamo andare a parare…
Immagino, pur non conoscendo i particolari, che anche essendosi allenato con il Chelsea non abbia partecipato alla full immersion con la squadra e quindi sicuramente gli manca il ritmo partita. Gli allenamenti individuali, per quanto possano essere stati efficaci, non possono sopperire da soli alla finalità di rendere il giocatore pronto per la partita. Anche perché non gioca da maggio.
Quanto influisce la stazza del giocatore sui tempi per entrare in forma?
Questo diciamo che è un po’ un luogo comune sul determinare la tempistica in funzione del peso. Dipende dal vissuto del calciatore e in quel momento in che condizioni generali sia in funzione di quello che ha fatto nel periodo di transizione. Ribadisco che il problema adesso è capire quale sia stato il suo lavoro, partendo dal presupposto che comunque non ha il ritmo partita e ha bisogno di essere inserito piano piano.
Lukaku in campo in Roma-Milan sì o no
La domanda che si stanno facendo tutti però è se anche per qualche minuto Lukaku potrebbe già scendere in campo venerdì contro il Milan.
Dare una tempistica sarebbe un azzardo non conoscendo i particolari. Nel momento in cui lo staff tecnico e tattico valuteranno la situazione e capendo anche la voglia del giocatore, che mi sembra evidente sia tanta, bisognerà comunque mettere sulla bilancia i pro e i rischi in funzione della namnesi del passato e in funzione dei carichi che ha fatto. A mio modesto parere e senza nessun parametro in mano, può esserci un alto rischio. Perché c’è la grande voglia dell’atleta di voler dimostrare e cavalcare l’euforia dell’ambiente che ti può portare in over-training ed aumentare i pericoli.
Invece a spanne quale potrebbe essere la tempistica ipotizzabile per recuperare una preparazione atletica saltata?
Io capirei innanzitutto cosa ha fatto, farei delle valutazioni fisiche e cliniche anche considerando il passato infortunistico. In base ai risultati valutare un piano di inserimento basato sul minutaggio nelle varie partite, ben sapendo che ormai saranno solo impegni ufficiali. Una gradualità finalizzata a portarlo nel giro di 3 o 4 settimane ad un pieno recupero. Considerando sempre che si tratta di un giocatore da gestire, sia nei carichi che nei recuperi.