Vince la Juventus contro la Lazio nell’anticipo della quarta giornata: ecco come Allegri lo ha trasformato in top player.
Resta solo il passo falso contro il Bologna l’unico dei bianconeri in questo inizio di campionato.
Dopo la vittoria per 0-3 in partenza contro l’Udinese, nella scorsa gara di campionato la compagine di Allegri aveva vinto 0-2 ad Empoli. Quella con la Lazio è la terza vittoria in quattro partite per la Vecchia Signora.
Juventus super, Chiesa è diventato un leader: ecco perché
Una grande sorpresa di questo inizio di campionato è stata la mossa dell’allenatore Massimiliano Allegri, capace di reinventare alcuni calciatori in una Juventus che ha acquistato solamente Weah nella sessione di mercato da poco conclusa.
La mossa che già durante il pre campionato aveva fatto storcere il naso ai tifosi bianconeri era quella relativa a Federico Chiesa, lanciato da seconda punta a tutti gli effetti, alle spalle di Dušan Vlahović. Un ruolo, questo, che non sembrava essere adatto alle caratteristiche tecniche dell’esterno offensivo ex Fiorentina.
A grande sorpresa, invece, ne è uscita la miglior partenza dell’italiano da quando è esploso definitivamente. Chiesa ha segnato il primo goal ufficiale dei bianconeri in campionato contro l’Udinese dopo appena due giri d’orologio, e se poi è rimasto a secco nella fallimentare gara contro il Bologna, è tornato in rete subito contro l’Empoli, siglando il raddoppio che ha permesso ai bianconeri di chiudere la partita.
Con il goal di oggi, il figlio d’arte si porta a tre gol in quattro partite, segnati in altrettante gare. Un calciatore completamente diverso da quanto ci aveva abituato nelle scorse stagioni: schierato dietro il centravanti ha più libertà di movimento, riuscendo a giocare molto più vicino alla porta e permettendogli, questo, di trovare spesso spazio per calciare.
Complice il grave infortunio, l’ultima annata l’ha visto giocare appena 21 gare, ma nel campionato attuale ha già superato le marcature della Serie A 2022-23.
Il suo record in bianconero lo aveva ottenuto tre anni fa, segnando nove volte in campionato, ma dopo quattro giornate aveva messo a segno solamente un goal e due assist. La terza marcatura non era arrivata la quarta giornata, come in questa occasione, bensì alla 15ª contro l’Udinese.
Facendolo giocare a tu per tu con il centravanti serbo, il modo di offendere la porta di Chiesa è cambiato completamente, con Massimiliano Allegri che è riuscito a renderlo un top player a tutto tondo.