L’attaccante dell’Adana Demirspor ha parlato ai microfoni di TvPlay rispondendo alle accuse dello svedese: ecco cos’ha detto.
Mario Balotelli e Zlatan Ibrahimovic, senza dubbio attaccanti dal grande ego e dalle potenzialità calcistiche infinite. I due hanno condiviso lo spogliatoio all’Inter, e poi, in tempi diversi, hanno vestito anche la prestigiosa maglia del Milan. La stima reciproca è stata sempre piuttosto intatta, con Balotelli che, più volte nel corso degli anni, ha rilasciato parole al miele nei confronti dello svedese, definendolo come un Dio. Eppure, nel calcio come nella vita, basta poco per incrinare i rapporti.
Tutto ciò è infatti successo recentemente, con le dichiarazioni di Ibrahimovic che non sono piaciute per niente all’attuale centravanti dell’Adana Demirspor. Lo svedese, per rispondere ad una domanda sul possibile paragone tra Balotelli e Leao, aveva infatti lanciato una stoccata a Supermario. “Rafael Leao come Balotelli dopo il tacco mancato al Newcastle? Se segna così è un genio. Solo i geni capiscono cosa devono fare lì. Per questo lui è in campo e Balotelli è in tribuna“.
Balotelli, la risposta alle dichiarazioni di Ibrahimovic
Mario Balotelli non è voluto passarci su e ha voluto controbattere all’attacco di Zlatan Ibrahimovic. Intervenuto ai microfoni di TvPlay, l’ex attaccante della Nazionale azzurra ha risposto per le rime alle dichiarazioni dello svedese. “Le parole di Ibra? Strano che Zlatan mi abbia attaccato senza motivo pubblicamente. Leao ha colpi da genio, su questo sono d’accordo con lui. Non ho capito cosa volesse dire con la frase: ‘Balotelli è in tribuna’. Che lui preferisca Leao a me non mi interessa, ci sta. L’uscita è stata un po’ stupida. Oramai lui si è creato questo personaggio in cui si identifica a Dio, pregasse Dio allora. La foto con la Champions che ho postato su Instagram? Volevo dire che io ho giocato partite importanti, forse lui in qualcuna è sparito”.
E ancora. “Se ho sentito Ibra? No, e non era una cosa preparata. A me che lui fa Dio in giro mi piace, è simpatica come cosa. Però ste cose con me no, non mi piacciono. Se lui poteva fa di più nella sua carriera? Poteva meritare un Pallone d’Oro? Con la Champions è stato anche sfortunato, per qualità sicuramente è stato uno dei calciatori più forti degli ultimi 20 anni”. Insomma, un batti e ribatti tipico di queste situazioni, tra due attaccanti dalla personalità spiccata sempre pronti a far emergere un ego smisurato. Chissà se Zlatan deciderà di chiarire quanto detto all’ex collega e di risolvere una diatriba decisamente evitabile.
