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Allegri e Mourinho, com’è strano il destino: sempre criticati, ma sono gli unici che rinnovano il calcio

Allegri Mourinho

Dalle critiche per un calcio vecchio, antico e molto legato ai risultati all’incredibile primato: Allegri e Mourinho sono gli unici rinnovatori del calcio italiano. 

Massimiliano Allegri e José Mourinho sono ritornati ad allenare in Serie A nello stesso periodo. Era la calda estate del 2021, quando diversi nuovi tecnici importanti hanno fatto nuovamente il loro ingresso nelle panchine degli ambiziosi club italiani. Era l’estate degli allenatori.

Nel corso delle due stagioni appena affrontate, Allegri e Mourinho sono stati abbondantemente criticati per il loro gioco, considerato poco spettacolare (per nulla talvolta) e un po’ antico. Vecchio. Non propositivo. Attendista. Insomma, in altre parole, i due allenatori rappresentano l’emblema del risultatista. Contano solo i 3 punti, non importa come ci si arriva.

Eppure, se il calcio italiano e la Serie A devono dire grazie è proprio ad Allegri e Mourinho. Sono gli unici ad aver avuto il coraggio (e la necessità) di lanciare tantissimi giovani – oltre 20 in totale – da quando sono ritornati in Italia. Ecco chi ha esordito nelle competizioni ufficiali con i due mister.

Allegri e Mou, altro che “vecchi”: ecco tutti i giovani esordienti lanciati dal 2021 ad oggi

A causa di tanti infortuni nel corso delle ultime due stagioni – ma anche quella corrente – Max è stato costretto ad attingere dalla Juve Under 23. E talvolta è riuscito a dare fiducia anche a giovani di talento, che hanno iniziato un percorso importante e che stanno vivendo il loro sogno da calciatore. L’ultimo ad aver esordito con la maglia della Juventus è stato Dean Huijsen in occasione del big match contro il Milan. Per lui solo 12 minuti. I primi di una lunghissima carriera.

Miretti giovane lanciato da Allegri
Miretti, centrocampista della Juventus (LaPresse) TvPlay.it

Tra gli altri dieci ragazzi lanciati da Allegri spiccano chiaramente Miretti, Iling-Junior, Soulé (oggi al Frosinone), Yildiz e Barrenechea. Un patrimonio del calcio italiano ed internazionale. E soprattutto per la Juventus, dato che il mister è riuscito a valorizzare questi talenti. Ma non sono gli unici, perché nella lista figurano anche Aké, Barbieri, De Winter, Palumbo e Marco da Graca

Stesso e identico discorso per Mourinho, che in tre stagioni continua con insistenza a portarsi i ragazzi della Primavera – quelli che lui chiama i suoi Bambini – e ci vede parecchio lungo, tant’è che alcuni sono diventati dei prospetti molto interessanti. Afena Gyan, ma anche Volpato, Missori. E tra queste stelline, anche se non sono stati lanciati dallo Special One, è impossibile non tener conto di Bove e Zalewski (entrambi 2002). Il tecnico portoghese, in ogni caso, ne ha lanciati ben 10 in 2 stagioni e poco più. Gli altri sono Keramitsis, Faticanti, Majchrzak, Pagano, D’Alessio, Pisilli e l’ultimo esordiente Cherubini. Nessun altro allenatore in Serie A ha lanciato più giovani di Allegri e Mourinho. Sipario. aa

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