Simeone, gesto da brividi per il Napoli: cos’ha fatto il “dimenticato” da Garcia. Il ventottenne centravanti argentino ha giocato finora solo scampoli di partite
Giovanni Simeone era considerato da Luciano Spalletti il miglior attaccante di scorta su piazza. Nella sua gestione perfetta della squadra che ha stravinto lo scudetto nella scorsa stagione il tecnico di Certaldo ha concesso al centravanti argentino un ampio minutaggio e gli spazi giusti per poter lasciare il segno nella conquista del terzo tricolore della storia del Napoli. E il figlio di Diego, allenatore da oltre dieci anni dell’Atletico Madrid, ha saputo sfruttare al meglio le occasioni che Spalletti gli ha concesso durante l’anno. Giovanni Simeone ha infatti realizzato gol molto importanti in momenti chiave della stagione del Napoli sia in campionato che in Champions.
Con l’arrivo di Rudi Garcia al posto del tecnico di Certaldo l’ex centravanti di Cagliari e Verona è finito quasi ai margini del progetto dell’allenatore francese. Simeone jr ha smesso di vedere il campo e le sue apparizioni si sono diradate fin dall’inizio della stagione. I numeri del resto non mentono: Garcia ha concesso all’attaccante argentino la miseria di 154 minuti tra campionato e Champions League, poco meno di un quarto d’ora a partita.
Simeone, il gesto fa impazzire i tifosi del Napoli: l’attaccante argentino reclama più spazio in campo
Con questo minutaggio Simeone non ha mai potuto mettere in mostra le sue qualità e la sensazione è che Garcia non creda molto in lui. Il tecnico di Nemours in assenza di Osimhen preferisce mandare in campo dall’inizio Giacomo Raspadori, peraltro autore del gol vittoria contro l’Union Berlino. Ciononostante, diversamente da quanto si possa immaginare, Giovanni Simeone non ha alcuna intenzione di lasciare Napoli. Poche ore fa si è reso infatti autore di un gesto inequivocabile che ha mandato in visibilio i tifosi azzurri. Sul suo profilo Instagram l‘argentino ha pubblicato la foto dello scudetto conquistato l’anno scorso fattosi tatuare dietro una caviglia.
Un’iniziativa con cui confermare il proprio viscerale attaccamento alla maglia azzurra. E al tempo stesso un messaggio inviato direttamente a tutto l’ambiente, allenatore compreso. “Io sono qui e voglio aiutare il Napoli a vincere“. E chissà che Garcia non decida di concedergli più spazio questa sera nel big match del Maradona contro il Milan, la squadra che l’anno scorso espugnò l’impianto di Fuorigrotta con un roboante 4-0. Simeone tra l’altro fu decisivo nella gara d’andata al Meazza quando realizzò il gol del definitivo 2-1 a favore del Napoli.