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GIUNTA: “PARTITA STRAORDINARIA DI CHIESA. CONTATTO CRISTANTE-MUDRYK? HO TEMUTO IL PEGGIO”

Mario Giunta su Ucraina-Italia

Mario Giunta, giornalista di Sky Sport, ha parlato ai microni di TvPlay nel corso del Social Football Summit

“QUANDO HO VISTO L’INTERVENTO DI CRISTANTE HO TEMUTO IL PEGGIO” – “Mi sono spaventato molto ieri, perché onestamente quando ho visto quell’intervento di Cristante ho temuto il peggio. Per fortuna l’arbitro lo ha ritenuto regolare, ma mi restano dei dubbi, fosse successo a noi sicuramente sarebbero partite le interrogazioni parlamentari. Ora però ha ragione Spalletti, viene il bello. Sentendo i giocatori sembra ci si sia tolto uno strato di pessimismo e polvere rimasto con tutto quello che è accaduto con Mancini, il mondiale che non abbiamo giocato, le dimissioni. Sembrerebbe che Spalletti abbia portato una ventata d’aria nuova, poi a un certo punto è normale che ieri ci mettessimo dietro a soffrire, l’Ucraina aveva solo la vittoria e nel calcio in partite così, a meno che non siano Gibilterra o Liechtenstein, difficilmente vedi una nazionale passeggiare. Ora con calma possiamo affrontare l’Europeo”.

“PARTITA STRAORDINARIA DI CHIESA” – “Ieri Chiesa ha giocato una partita straordinaria, a un certo punto sembrava Ucraina contro Chiesa. Ha fatto una grande partita sia davanti che in fase difensiva, dimostra che ora sta bene fisicamente. Questo è importante per un giocatore che vive di strappi. Può tagliare in due una difesa avversaria quando sta bene fisicamente. Nella Juventus, comunque, la posizione è diversa e non è alimentato da giocatori come Barella e Jorginho, perché il centrocampo della Juventus è diverso come qualità rispetto a quello dell’Italia. Poi Allegri gli chiede un modo diverso di interpretare il ruolo di seconda punta, potremmo vedere quel Chiesa solo in caso di cambio di sistema di gioco, ma a gennaio la Juventus dovrebbe prendere un esterno offensivo, Berardi è un nome che la Juve tiene sempre lì in caldo”.

“L’ESCLUSIONE DI IMMOBILE MI HA COLPITO” – “L’esclusione di Immobile un po’ mi ha colpito, il momento di Immobile nelle convocazioni di settembre e ottobre non era felicissimo, ora arrivava dal gol al Feyenoord e da un derby giocato bene, dove si è rivisto qualcosa dell’Immobile della Scarpa d’oro. Poi Spalletti fa le sue scelte, Raspadori sta vivendo un buon momento così come Scamacca. Non vedere però Immobile tra i convocati mi ha fatto avere un sussulto”.

“BERARDI IN TRIBUNA UN ALTRO SUSSULTO” – “Ricevere un’ammonizione così pronti via può condizionare un difensore, ma Buongiorno è stato molto bravo. E’ un ragazzo legatissimo al Torino, ha rifiutato l’Atalanta dimostrando il suo attaccamento. Tornando agli esclusi un altro sussulto me lo ha dato vedere Berardi in tribuna, Spalletti alla fine ha avuto ragione ma questo alza l’attenzione sulle sue scelte. Penso lo faccia per tenere tutti sulla graticola. Ora vedremo chi saranno i 23 dell’Europeo, ma penso che andrà affrontato con i vari Berardi e Immobile in lista”.

“IL PAREGGIO CON LA MACEDONIA HA CONDIZIONATO LA QUALIFICAZIONE” – “Te la giochi all’ultima giornata con l’Ucraina perché pareggi 1-1 in Macedonia, la prima di Spalletti. Nazionali come la nostra poi storicamente fanno fatica a settembre, quella partita capitò in un momento particolare, il viaggio, Spalletti aveva fatto due allenamenti e mezzo, sei passato anche in vantaggio e poi alla fine pareggiano con Donnarumma forse non posizionato perfettamente come si disse in quei giorni. Forse sarebbe bastata quella partita. Noi ci eravamo guadagnati il diritto ai playoff con un’ottima Nations League. Comunque poi l’Ucarina è nazionale con tre quattro individualità importanti. Mudryk, Zinchenko che è all’Arsenal. Ormai anche nazionali che storicamente dieci vent’anni fa potevano essere facili ma che ora hanno alzato il livello e devi quantomeno giocartela con grande testa, serietà e tecnica. Non è più come venti trent’anni fa”.

“IN JUVENTUS-INTER PUNTO SU THURAM” – “Da fantallenatore in questo momento, per i valori in campo e quanto visto ora scelgo Thuram. Detto ciò, il Chiesa di ieri mi ha portato a delle riflessioni portate però da un Chiesa con la maglia della nazionale. Da un punto di vista prettamente fantacalcistico quindi prenderei Thuram. Vedo l’Inter favorita, ma sarà una partita molto molto molto più complicata di quanto i valori sulla carta dicano, la classifica dice che le due squadre sono là. Penso sia tornato assolutamente il derby d’Italia per lo Scudetto”.

“L’OBIETTIVO DELL’INTER ERA E RESTA LO SCUDETTO MA…” – “L’obiettivo dell’Inter era e resta lo Scudetto, ha le carte per giocarsela fino in fondo, è il discorso però che facevamo prima con la nazionale, nel calcio ormai il si deve vincere non esiste più, ci sono tantissime variabili che possono far saltare per aria il banco. Già che l’Inter si dice debba battere la Juventus non è scontato, ha i mezzi per vincere ma non se la porta da casa, il deve va estirpato dal mondo del calcio”.

“I FRIEDKIN HANNO MEZZI PER CONVINCERE MOURINHO A RESTARE” – “Ho incontrato Mourinho, ci siamo stretti amabilmente la mano nulla di più, un tifoso gli ha chiesto da lontano se sarebbe rimasto anche l’anno prossimo, ha detto di sì senza aver capito in realtà molto bene forse la domanda perché lo abbiamo incalzato e alla Mourinho si è baciato la mano e se l’è battuta sul cuore, che significa tutto e niente. L’unico che dirà la parola fine era ed è Josè Mourinho, penso però i Friedkin abbiano delle armi per convincerlo. Le variabili sono le eventuali altre offerte, che tipo di progetto vogliono portare avanti i Friedkin con la Roma, se vogliono cambiare il progetto tecnico con un Thiago Motta che piace molto a Pinto da diverso tempo, ce ne sono diversi”.

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